L'Aquila, 21 gennaio 2017 - Sono tutti vivi e stanno bene i quattro bambini rimasti intrappolati sotto alle macerie dell'hotel Rigopiano di Farindola, ma non tutti, purtroppo, potranno riabbracciare i loro genitori. Il piccolo Edoardo Di Carlo, 8 anni, in Rianimazione a Pescara, ha perso la sua mamma, Nadia Acconciamessa, e anche il papà Sebastiano. I loro corpi sono stati riconosciuti ieri, quello di lei nel pomeriggio, quello di lui in nottata.
"I bambini stanno fisicamente bene, hanno superato quella leggera ipotermia, ma psicologicamente sono provati", ha detto il primario della Rianimazione di Pescara, Tullio Spina, a proposito di Edoardo e Samuel Di Michelangelo, 7 anni. I bambini stanno bene, spero di dimetterne presto due", ha aggiunto il primario.
Purtroppo anche i genitori di Samuel, Domenico Di Michelangelo, 40 anni, agente della Digos di Chieti, e la moglie Marina Serraiocco, 36 anni, sono ancora dispersi.
Sospiro di sollievo invece per la famiglia Parete (Gianfilippo e Ludovica i bimbi), riunita in un'unica stanza all'ospedale. "A Ludovica hanno portato gli Abbracci, i biscotti che lei adora, glieli ha portati un'infermiera, io ho portato dei giochi. Stanno bene ma sono provati", ha raccontato Quintino Marcella, il titolare del ristorante a Silvi Marina, che ha ricevuto la telefonata da Giampiero Parete, il primo allarme dall'hotel Rigopiano. "In quelle ore sono rimasti lì immobili, al buio", ha raccontato.
Quando i soccorritori hanno fatto un buco nella montagna di ghiaccio e i bambini li hanno visti, hanno ballato e saltato. Una volta tornati in superficie, uno di loro ha realizzato cosa stava accadendo intorno. "Guarda quanta neve" ha detto a uno dei soccorritori. "Allora possiamo andare a sciare".