Martedì 12 Novembre 2024

"Ho il cancro e poco tempo da vivere". Ali Agca: dirò tutto su Emanuela Orlandi

Ali Agca, malato di cancro, rivela la verità su Emanuela Orlandi: il complotto per liberarlo. Chiede ascolto alla commissione d'inchiesta per far trionfare la verità storica

"Ho il cancro e poco tempo da vivere". Ali Agca: dirò tutto su Emanuela Orlandi

"Ho il cancro e poco tempo da vivere". Ali Agca: dirò tutto su Emanuela Orlandi

Roma, 27 magio 2024 – "Sono malato di cancro e ho poco tempo da vivere. Perciò voglio liberarmi la coscienza e spiegare quel che so su Emanuela Orlandi". A dirlo è Ali Agca, 66 anni, il terrorista turco che il 13 maggio 1981 cercò di uccidere Giovanni Paolo II in piazza San Pietro. 

L’uomo chiede di essere ascoltato dalla commissione d’inchiesta Orlandi-Gregori, "l’unica e ultima occasione per far trionfare la verità storica". "Voglio rivelare la verità storica contro tutte le menzogne che da 41 anni stanno infangando mezzo mondo. Ho delle prove documentali indiscutibili che dimostrano come il complotto su Emanuela Orlandi e Mirella Gregori fu organizzato soltanto per ottenere la mia liberazione. Non esiste nessun altro motivo", dice Agca a Repubblica.it. Secondo Agca "non esiste nessun movente della pedofilia e della criminalità organizzata".

"Se la verità storica non sarà dimostrata davanti al Parlamento – dice –, le menzogne e le calunnie continueranno a diffondersi", compresi "i sospetti sulla famiglia Orlandi, per esempio sul presunto ruolo dello zio Mario Meneguzzi: tutte falsità".

Mehmet Ali Agca, nato il 9 gennaio 1958, è stato un militante nell'organizzazione terroristica turca di estrema destra denominata "Lupi Grigi". Il 1º febbraio 1979 partecipò alla preparazione dell'attentato che costò la vita al giornalista turco Abdi İpekçi, direttore del quotidiano liberale Milliyet. Dopo essere stato condannato alla carcerazione, il 25 novembre 1979 riuscì a evadere dal carcere di massima sicurezza di Kartal Maltepe, in cui era detenuto. In seguito all'evasione partirono le sue prime minacce di attentato a Papa Giovanni Paolo II

Il 13 maggio 1981, pochi minuti dopo l'ingresso di Karol Wojtyła in piazza San Pietro per l'udienza generale, Ali Agca sparò due colpi di pistola al papa. Il pontefice, ferito gravemente, riuscì però a salvarsi mentre Agca, catturato, è stato poi condannato all’ergastolo.