Bologna, 23 gennaio 2024 – Lo sci è tra gli sport invernali più amati, e molti di coloro che lo praticano lo apprezzano per via della sensazione di libertà e l’adrenalina che comporta. Se si aggiunge la passione per la natura e per il freeride, allora l’eliski (o heliskiing) è la soluzione perfetta: si tratta di una pratica che permette di godersi i percorsi fuoripista ad altissima quota, sfruttando l’elicottero come mezzo di risalita. Tra gli altri ‘pro’ di questa pratica c’è la finestra temporale relativamente lunga rispetto allo sci più tradizionale: sfruttando le condizioni meteorologiche delle alte quote, è possibile fare eliski addirittura a maggio.
Stando a Lonely Planet, le località perfette per l’eliski sono Heines, Seldovia, Valdez e Girwood in Alaska e Coronet Peak, Treble Cone, Cardrona, Mount Hutt, Mount Lyford, Ohau e Hanmer Springs in Nuova Zelanda. In Italia, i posti migliori per praticarlo sono ad esempio Courmeyeur e Cervinia in Valle d’Aosta.
Nonostante l’indiscussa bellezza dell’esperienza, l’eliski è al centro di numerose polemiche: il rumore dell’elicottero disturba gli animali e il suo passaggio non solo danneggia l’ambiente, ma potrebbe addirittura favorire la formazione di valanghe. Nell’agosto del 2023 il Club alpino italiano, tramite le parole del presidente Antonio Montani, ha ribadito la sua contrarietà a ogni forma di “utilizzo ludico dei mezzi motorizzati in montagna”.
Oltretutto, si tratta di uno sport molto costoso, un pacchetto da 4 persone può partire da una somma di 700 euro al giorno, fino ad arrivare a 2.500 euro. Tuttavia, il prezzo può variare notevolmente – sia in base al numero delle persone che all’altitudine che si intende raggiungere.