Una battaglia, l’ennesima, fra bande rivali legate al narcotraffico ha provocato giovedì sera il ferimento di 5 persone. Un quindicenne è in condizioni gravissime. Come uno tsunami, il narcotraffico dilaga in Francia, le città sono sempre più in balia di violenze, omicidi, regolamenti di conti e guerriglie fra gang rivali. Da Parigi a Marsiglia, da Rennes una settimana fa a Poitiers, "sembra di essere in America Latina, il nostro Paese è in bilico", ha denunciato il ministro dell’Interno, Bruno Retailleau. Il responsabile della sicurezza in Francia ha lanciato un appello alla "mobilitazione generale" parlando da Rennes, nel nord, dove era in visita a una settimana da un altro gravissimo episodio di violenza legato alla guerra fra bande di spacciatori: a Pacé, vicino a Rennes, un bambino di 5 anni è stato colpito da un proiettile alla testa in una sparatoria ed è fra la vita e la morte. Stessa situazione del 15enne ferito a Poitiers, alle 23 di giovedì, quando da un’auto è stato aperto il fuoco sulla folla seduta ai tavolini fuori da un ristorante.
CronacaGuerriglia a Poitiers, 15enne in fin di vita. Il ministro: come in Messico