Mercoledì 2 Ottobre 2024

Caos treni, la causa del guasto non è un attacco hacker. Rfi: “Basta, non deve più accadere”

Cabina elettrica in tilt a Roma, le ripercussioni sono enormi. Cancellazioni e ore di ritardo su Alta Velocità. Intercity e regionali. Il Pd contro Salvini. Codacons: “In 7 giorni 9 casi di guasti”. La società che gestisce la rete promette “provvedimenti”

Roma, 2 ottobre 2024 – Treni cancellati, ritardi di ore, migliaia di passeggeri bloccati in stazione senza alternative. Il guasto sul nodo di Roma all’alba di stamani ha avuto gravi ripercussioni su tutta l’Alta Velocità senza risparmiare Intercity e regionali. Ancora una volta l’Italia che viaggia sui binari è rimasta a piedi. Ma cosa è successo esattamente?

Lo spiega, in parte, Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato di RfI, l’azienda che gestisce la rete ferroviaria. "Stamattina è avvenuto un guasto che ha colpito la cabina elettrica che alimenta il nodo di Roma. I nostri operai sono prontamente intervenuti e abbiamo ripristinato il corretto funzionamento degli impianti alle 8.30". Si tratta – spiega – di un “guasto raro” perché l’impianto ha delle “ridondanze tecniche”: se una parte non funziona, c’e n’è un’altra facente funzione. Quello che è certo è che non è stato un attacco hacker a mandare in tilt la rete, anche se le cause del guasto sono “in corso di accertamento”.

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Treni fermi alla stazione di Roma Termini per un guasto alla linea (Ansa)

Anche i vertici di RfI, mentre offrono le scuse ai cittadini, sono insofferenti di fronte ai gravi disservizi. “Non accettiamo che questo possa accadere e andremo a fondo per prendere eventuali provvedimenti'', promette Strisciuglio. Che precisa: ''Sono state subito intraprese azioni specifiche sugli impianti di Roma per evitare che questo possa accadere di nuovo. Spiace perché in questi mesi abbiamo lavorato per aumentare l'affidabilità infrastrutture''. 

Mentre il Pd se la prende con Matteo Salvini (il vicepresidente della commissione trasporti della camera, Andrea Casu, lo interpella definendolo il “peggior ministro dei Trasporti d’Europa), il Codacons mette mano al pallottoliere. “Nel periodo che va dal 26 settembre al 2 ottobre si contano ben 9 casi di guasti alla linea elettrica o ai treni che hanno coinvolto la linea Av di Roma – segnala il presidente Carlo Rienzi –  il 26 settembre Rfi dava notizia di rallentamenti in prossimità di Roma Termini per un inconveniente tecnico alla linea, e nella stessa giornata un guasto ad un treno aveva determinato ritardi sulla linea Av Firenze-Roma; nella mattinata del 27 settembre sulla rete Av Roma-Firenze nuovo inconveniente tecnico con conseguenti ritardi ai treni, mentre nel pomeriggio della stessa giornata a causare rallentamenti è stato un problema tecnico ad un treno sulla linea Av Napoli-Roma. Il 28 settembre sulla linea Av Roma-Firenze si è registrato prima un problema tecnico alla linea, poi un inconveniente a un treno, con relative ripercussioni sulla circolazione. Il 29 settembre ad essere interessata da guasti è l'Av Roma-Napoli, e sulla stessa linea problemi ad un treno hanno determinato ritardi nella giornata dell'1 ottobre, fino ad arrivare al caos di questa mattina”. Codacons chiede risarcimenti “proporzionati” ai disagi subiti, oltre agli indennizzi automatici previsti dalle normative.