Sabato 4 Gennaio 2025
REDAZIONE CRONACA

Scoppia il caso SpaceX. “Accordo di 1,5 miliardi di euro per satelliti e sicurezza militare”. Musk: “Pronti a fornire all'Italia connettività avanzata”. Il Governo smentisce

Il Pd chiede di riferire immediatamente in Parlamento dopo la notizia diffusa da Bloomberg. Schlein: “L’Italia non si svende”. Una nota di Palazzo Chigi nega: “Non ci sono accordi firmati”. Ma Salvini: “Il governo acceleri”

Roma, 6 gennaio 2025 – Il governo italiano starebbe per concludere un contratto di 1,5 miliardi di euro con SpaceX-Starlink (la società aerospaziale di Elon Musk) per la fornitura di servizi di telecomunicazione sicuri.

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Giorgia Meloni con Elon Musk

A dare per primo la notizia è stato il sito di informazione Bloomberg. E ora la questione sta esplodendo, come era facile immaginare, anche a livello politico per una serie di motivi:

  • La cifra in questione: 1,5 miliardi di euro
  • Il settore strategico delle comunicazioni e della sicurezza interessato dall’affare
  • La “controversa” figura di Musk
  • Il potere che sta accumulando a livello planetario in settori strategici
  • La sua vicinanza a Trump (che Meloni ha incontrato nelle scorse ore)
  • L’opportunità di “consegnare” a una società americana (e non italiana o europea) queste attività strategiche

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Il contratto con Spacex-Starlink

L'Italia è in discussioni avanzate con la Space X di Elon Musk per un contratto di 5 anni che prevede la fornitura al governo di servizi di telecomunicazione sicuri, un'operazione dal valore di 1,5 miliardi di euro. Lo ha riportato nello scorse ore Bloomberg spiegando che il progetto prevede un sistema criptato di massimo livello per le reti telefoniche e i servizi internet del governo, le comunicazioni militari e i servizi satellitari per le emergenze. Secondo Bloomberg il piano avrebbe subito un'accelerazione dopo l'incontro tra la premier Giorgia Meloni e Donald Trump, presidente designato degli Usa.

Il Pd: “Gravissimo. Governo chiarisca in aula”

“E' notizia di queste ore la possibile conclusione di un contratto pluriennale di 1,5 miliardi di euro a favore di Elon Musk e della sua SpaceX-Starlink per una serie di servizi di telecomunicazione a favore del Governo. Parliamo di ingenti risorse pubbliche, pari a quelle impegnate negli investimenti a banda ultra larga nel PNRR, che regaleremmo a una società satellitare le cui performance sono inferiori ai target europei fissati al 2030. Le notizie inoltre parlano di servizi di crittografia delle comunicazioni del Governo e di applicazioni militari, cioè di servizi assai sensibili per la sicurezza nazionale e per la sovranità digitale dei dati. Sì tratta di servizi che a nostro parere possono essere offerti da imprese italiane ed europee. Siamo di fronte a notizie inquietanti ed è necessario che il governo venga al più presto in Parlamento a chiarire le scelte che vengono fatte riguardo temi così delicati". Così i presidenti dei gruppi del Pd Francesco Boccia, Chiara Braga e Nicola Zingaretti.

''Se così fosse – continuano i capigruppo dem – in un colpo solo Giorgia Meloni, che solo due settimane fa negava l'ipotesi di accordo, regalerebbe i dati sensibili italiani a Musk, distruggerebbe aziende pubbliche e private del settore delle reti, continuando a svendere asset strategici del nostro Paese. Tutto questo senza alcuna strategia o visione d'insieme. Come Pd nelle scorse settimane abbiamo presentato interrogazioni al governo proprio per approfondire la conoscenza dei rapporti dell'esecutivo con l'azienda di Elon Musk. Oggi, alla luce delle ultime notizie, dopo il viaggio lampo della Presidente del Consiglio negli USA, vogliamo sapere quale sia lo stato delle cose. Come Pd ci impegneremo per tutelare gli investimenti e i finanziamenti pubblici, la concorrenza nel mercato telco, la cybersicurezza, la sovranità digitale dei dati. L'Italia non è in svendita e non può spendere fondi pubblici per regalare a monopolisti privati, amici della destra, la sicurezza nazionale".

"Non pensi di cavarsela con qualche riga affidata alle agenzie di stampa e ai giornali amici. Giorgia Meloni e il suo governo vengano immediatamente a riferire in Parlamento sulle trattative con Musk. Se 1.5 miliardi di soldi degli italiani per portare i satelliti del miliardario americano nel nostro Paese è il prezzo che dobbiamo pagare per la sua amicizia noi non ci stiamo, l'Italia non si svende", rincara la dose la segretaria del Pd Elly Schlein.

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Cos’è Space X

La Space exploration technology corporation (chiamata, per semplicità, SpaceX) è una società con sede in California ideata a creata dal papà di PayPal, padrone di X e CEO di Tesla Elon Musk. Fondata nel 2002, SpaceX è una delle poche società private a fornire servizi di trasporto spaziale e nasce con l'obiettivo di ridurre i costi dei lanci spaziali e favorire la colonizzazione di Marte. Nei 23 anni di attività ha portato avanti diversi progetti e sviluppato alcuni vettori spaziali già lanciati in orbita: il Falcon 1 e il Falcon 9 sono i due moduli di lancio (progettati affinché possano essere riutilizzati) impiegati nei vari lanci effettuati sino ad oggi, mentre la navicella spaziale Dragon è la prima realizzata da una società privata ad aver mai raggiunto e rifornito la Stazione Spaziale Internazionale.

Una società tanto potente che oggi la Nasa gli affida la realizzazione di alcune missioni. Una cosa impensabile sino a pochi anni fa.

Cos’è il sistema Starlink

Starlink è una costellazione di satelliti attualmente in costruzione dal produttore privato aerospaziale statunitense SpaceX per l'accesso a internet satellitare globale in banda larga a bassa latenza. La costellazione sarà costituita da migliaia di satelliti miniaturizzati prodotti in massa, collocati in orbita terrestre bassa (LEO), che lavoreranno in sintonia con ricetrasmettitori terrestri. SpaceX è intenzionata, inoltre, alla commercializzazione di alcuni dei suoi satelliti per scopi militari, scientifici ed esplorativi.

Il governo: “Nessuno accordo”

Intanto una nota, riportata dall’agenzia Ansa, diffusa dal Governo smentisce che siano stati firmati accordi con Space X. "La Presidenza del Consiglio smentisce che siano stati firmati contratti o siano stati conclusi accordi tra il Governo italiano e la società SpaceX per l'uso del sistema di comunicazioni satellitari Starlink. Le interlocuzioni con SpaceX rientrano nei normali approfondimenti che gli apparati dello Stato hanno con le società, in questo caso con quelle che si occupano di connessioni protette per le esigenze di comunicazione di dati crittografati. La stessa Presidenza del Consiglio smentisce ancora più categoricamente, considerandola semplicemente ridicola, la notizia che il tema di SpaceX sia stato trattato durante l'incontro con il Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump”.

Ma Salvini: “Accelerare”

Il governo smentisce, mentre Salvini chiede di mettere il turbo: “Musk è un protagonista dell'innovazione a livello mondiale: un eventuale accordo con lui per garantire connessione e modernità in tutta Italia non sarebbe un pericolo ma una opportunità. Confido che il governo acceleri in questa direzione, perché offrire servizi migliori ai cittadini è un dovere", le parole del leader della Lega. 

Musk: “Pronti a fornire all’Italia connettività avanzata”

E lo stesso Musk scrive su X, in risposta alle rassicurazioni sulla sicurezza e le garanzie di sovranità del sistema Starlink, pubblicate sullo stesso social dal suo referente in Italia, Andrea Stroppa: "Pronti a fornire all'Italia la connettività più sicura e avanzata!".