Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

E' Morto Giulio Giorello, filosofo della libertà

Aveva 75 anni. Era stato ricoveato un mese per Coronavirus, poi era stato dimesso, ma era peggiorato. Tre giorni fa ha sposato la sua compagna Roberta Pelachin

Giulio Giorello, il filosofo è morto a 75 anni (Ansa)

Giulio Giorello, il filosofo è morto a 75 anni (Ansa)

Milano, 15 giugno 2020 - È morto a 75 anni il filosofo Giulio Giorello: era nato nel capoluogo lombardo il 14 maggio del 1945. Era allievo di Ludovico Geymonat ed è stato il suo successore nella cattedra di Filosofia della Scienza all'Università Statale milanese.  Giorello era stato ricoverato per il Coronavirus circa un mese fa al Policlinico da cui era stato dimesso da una decina di giorni. Negli ultimi giorni la sua situazione era peggiorata. Si era sposato tre giorni fa con la sua compagna Roberta Pelachin.

Su twitter il premier Giuseppe Conte  lo definisce come un "filosofo raffinato, epistemologo, grande appassionato delle questioni riguardanti il 'metodo' della scienza. Ha riflettuto intensamente anche su etica, politica, religione. L'Italia perde un grande pensatore, mai banale. Ci restano le sue dense pagine". 

Gli studi e la carriera

Giorello ha conseguito due lauree presso l'Università degli Studi di Milano: la prima in filosofia, nel 1968 (sotto la guida di Ludovico Geymonat), l'altra in matematica, nel 1971. Ha quindi insegnato dapprima Meccanica Razionale presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli studi di Pavia, per poi passare alla Facoltà di Scienze presso l'Università degli Studi di Catania, a quella di Scienze naturali presso l'Università dell'Insubria e al Politecnico di Milano. 

Ricopriva la cattedra di Filosofia della scienza presso l'Università degli Studi di Milano; è stato inoltre Presidente della Silfs (Società Italiana di Logica e Filosofia della Scienza). Ha diretto la collana Scienza e idee di Raffaello Cortina Editore e ha collaborato, come elzevirista, alle pagine culturali del quotidiano milanese Corriere della Sera. Ha vinto la IV edizione del Premio Nazionale Frascati Filosofia 2012. È stato attivo in rassegne culturali insieme allo scrittore Luca Gallesi. Giorello ha diviso i suoi interessi tra lo studio di critica e crescita della conoscenza con particolare riferimento alle discipline fisico-matematiche e l'analisi dei vari modelli di convivenza politica; dalle sue prime ricerche in filosofia e storia della matematica, i suoi interessi si sono poi ampliati verso le tematiche del cambiamento scientifico e delle relazioni tra scienza, etica e politica.

La sua visione politica è di stampo liberal democratico e si ispira, tra gli altri, al filosofo inglese John Stuart Mill.

Si è occupato anche di storia della scienza - in particolare le dispute novecentesche sul "metodo" - e di storia delle matematiche (Lo spettro e il libertino). Nel 1981 ha curato con Marco Mondadori l'edizione italiana di Sulla libertà di John Stuart Mill.  Giulio Giorello era ateo e ha scritto a riguardo il libro 'Senza Dio. Del buon uso dell'ateismo'. 

L'amore per Topolino e Tex Willer

Con Tito Faraci nel luglio 2014 Giorello ha scritto una storia per il settimanale "Topolino", dedicato agli ottant'anni di Paperino: si intitola "La filosofia di Paperino", dove il papero va a un congresso di filosofi.  Se il Topolino "libertario e anarchico" era il suo preferito, Giorello ha sempre spaziato, nei suoi studi, in svariate discipline, mosso da una grande curiosità.  Nel corso degli anni si è occupato parecchio anche del mondo dei fumetti, da Tex Willer (a cui ha dedicato il libro "La filosofia di Tex Willer", Mimesis, 1999) a Dylan Dog, fino a Ratman, firmando la prefazione a "Ratman. Superstorie di un supernessuno" di Leo Ortolani (Rizzoli, 2006).