Giulianova (Teramo), 9 gennaio 2025 – Il corpo carbonizzato di una donna è stato trovato da un gruppo di cacciatori intorno alle 15 di giovedì 9 gennaio a Giulianova, in provincia di Teramo, lungo la strada comunale Cavoni. La vittima, come conferma il sindaco Jwan Costantini, è Fabiana Piccioni, 46enne residente in città. La donna, che era senza abiti, è stata identificata dal fratello grazie a un tatuaggio.
Sul caso sono in corso le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Teramo e quelli della locale Compagnia alle prime informazioni. Sul luogo del macabro ritrovamento, anche il pm di turno in Procura e il medico legale. Secondo le prime informazioni, sul corpo della donna non ci sono segni apparenti di violenza o strangolamento. Sarà l'autopsia a chiarire se siano state le fiamme a ucciderla o se il fuoco sia stato acceso successivamente nel tentativo di occultarne il cadavere. Non si può escludere quindi la pista dell'omicidio. Gli investigatori cercano anche tracce della presenza di altre persone. Non risulta che la donna avesse un marito o un compagno.
Il sindaco: “Delitto efferato”
"Dalle prime informazioni che arrivano in Comune siamo davanti a un femminicidio, a un delitto efferato che mai Giulianova aveva visto prima. La città è scossa”: così il sindaco Jwan Costantini sulla notizia del cadavere di una donna carbonizzato ritrovato nelle campagne giuliesi. Gli investigatori avrebbero identificato il corpo grazie a un tatuaggio: si tratterebbe di Fabiana Piccioni di 46 anni, residente in città. Il sindaco ha poi confermato che “la donna era scomparsa due giorni fa. Non la conoscevo, so che si era candidata alle elezioni comunali del 2019. Attendiamo gli sviluppi dalle indagini. La zona del ritrovamento è periferica, l'abbiamo chiusa per consentire i rilievi degli investigatori. Ci sono molte telecamere nell'area, speriamo che qualcuna possa dare risposte ai tanti dubbi”.