Padova, 20 novembre 2023 – Giornata di ricordo e dolore all’Università di Padova, l’ateneo dove Giulia Cecchettin si sarebbe dovuta laureare in Ingegneria biomedica lo scorso giovedì, e in tutte le scuole in Italia.
Il presidio dei compagni
Stamattina, a partire dalle 10, è stato organizzato un presidio a Padova dai sui compagni di Ingegneria a cui hanno partecipato centinaia di studenti mentre, per l’intera giornata, un minuto di silenzio verrà tenuto nelle aule dell’ateneo all'inizio di ogni lezione. Sono i modi con cui gli studenti, assieme ai docenti e alla rettrice dell’università di Giulia, hanno scelto oggi di manifestare vicinanza e partecipazione per la morte della studentessa 22enne uccisa dal suo ex fidanzato, Filippo Turetta, anch’egli studente di Ingegneria.
Il ricordo dell’Università di Padova
Nel campus del dipartimento di Ingegneria di via Gradenigo Giulia Cecchettin è stata ricordata con un partecipato presidio di studenti mentre, oggi, tutte le lezioni tenute nell'Università di Padova vengono iniziate con un minuto di silenzio mentre quelle svolte dal dipartimento di Ingegneria dell'Informazione, su suggerimento del direttore Gaudenzio Meneghesso, vengono introdotte anche con la proiezione di un messaggio.
Un minuto di silenzio in tutte le scuole
Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ha inviato oggi alle scuole di tutta Italia una comunicazione per invitare, domani, a rispettare un minuto di silenzio per il femminicidio di Giulia, un’iniziativa raccolta da numerosi istituti e atenei. La Crui, la Conferenza dei rettori delle università italiane, ha diffuso una nota: “Ci impegniamo a sviluppare con decisione nelle nostre Università tutte le iniziative volte a promuovere il rispetto della persona e fermare la violenza contro le donne. Educandoci in concreto ad una cultura e a comportamenti finalmente per tutti responsabili e coerenti”.
La laurea di Giulia
La rettrice dell’ateneo, Daniela Mapelli, ha confermato che sarà conferita a Giulia Cecchettin la laurea honoris causa. ''Sto ricevendo centinaia di mail di studenti, professori del nostro ateneo e rettori in cui viene espresso dolore e incredulità – ha detto Daniela Mapelli -. Ci chiedono di non dimenticare Giulia, di conferirle la laurea: a tutti ricordo che è proprio quello che abbiamo subito pensato di fare. A volte il destino è crudele e beffardo: a giorni lanceremo un corso online contro la violenza sulle donne a cui abbiamo lavorato per mesi. Sei moduli su equità, inclusione, parità di genere che vogliamo mettere a disposizione dei nostri studenti, dipendenti e dell'intera cittadinanza. Dopo l'omicidio di Giulia siamo convinti più che mai che serva".
La rettrice: “La sua laurea ci sarà di sicuro”
"Giulia doveva laurearsi giovedì scorso, il suo cognome, Cecchettin, era la prima studentessa attesa alle 8 e mezza per una laurea di Ingegneria. Una laurea che ci sarà, ci sarà di sicuro”. Lo ha detto stamattina la rettrice Daniela Mapelli, durante un convegno in aula magna. “Ma questo - ha aggiunto - è il momento di rispettare il dolore dei famiglia, del papà e dei fratelli di Giulia. Quando sarà il momento contatteremo la famiglia per una cerimonia con le tempistiche e le modalità che la famiglia vorrà accettare”.