Venezia, 18 novembre 2023 – Tragico epilogo per Giulia Cecchettin: il corpo è stato ritrovato in un canalone nei pressi del lago di Barcis, in provincia di Pordenone. Ancora nessuna traccia di Filippo Turetta, immortalato da una telecamera di sorveglianza mentre aggrediva l’ex fidanzata a mani nude. "Adesso è il momento del dolore e di stringersi attorno alla famiglia", ha detto l'avvocato della famiglia, Stefano Tigani, in una breve dichiarazione ai giornalisti.
La sorella Elisa ha condiviso su Instagram una foto che la vede ritratta insieme a Giulia, vicine, in posa davanti a uno specchio. Semplice il commento a corredo: “Rest In Power. I love you”. Una locuzione leggermente diversa dal tradizionale “riposa in pace”, che trova le sue origini negli Stati Uniti per commemorare coloro che in vita hanno lottato e sofferto per cause come il razzismo, l’omofobia o la violenza di genere. Il fratello Davide ha invece postato un’immagine della sorella che, sorridente, abbraccia un grande orsacchiotto. “I love you, susumina”, scrive. La stessa immagine anche sulle story: “Verrai con me da Calcutta, vero?”.
Tra i primi a commentare la tragedia c’è don Francesco Monetti, il parroco di Saonara, il piccolo borgo dove Giulia è cresciuta. “Abbiamo perso un tesoro, nella comunità ora c'è nebbia”. E poi si rivolge a Filippo: “L'unica cosa buona, piccola, che può fare in questo momento, se vuole riscattare in po' se stesso, è costituirsi. Che lo faccia”. Si è unito al cordoglio anche il sindaco di Vigonovo, Luca Martello, per il quale la vicenda “ha sconvolto profondamente tutta la nostra comunità di Vigonovo e di Saonara”. “Purtroppo si tratta dell'ennesimo femminicidio di una giovane donna, e noi non possiamo smettere di indignarci e di impegnarci per cercare di porre un freno al dilagare di episodi di violenza contro le donne”, conclude esprimendo vicinanza alla famiglia della ragazza.
Se vuoi iscriverti al canale WhatsApp di Qn clicca qui