Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Giulia Cecchettin avrà la laurea, la ministra Bernini: “Le hanno tolto tutto il resto”

Il presidente Zaia proclama il lutto in Veneto per i funerali e lancia l’appello: “Indossate un fiocco rosso per lei contro la violenza sulle donne”. Il padre: “L’amore vero non urla, non picchia, non uccide”

Vigonovo (Venezia), 19 novembre 2023 – C’è dolore e sgomento per il terribile omicidio di Giulia Cecchettin, alla quale  – ha annunciato la ministra Bernini – sarà assegnata la laurea in ingegneria biomedica che tanto desiderava e che era già fissata per giovedì scorso.

La comunità di Vigonovo continua a manifestare affetto e dolore - da quando è stata data conferma del ritrovamento della salma della 22enne vicino al lago di Barcis - davanti alla casa della sua famiglia. Sul cancello sono stati lasciati tantissimi fiori e segni di vicinanza e cordoglio tra cui il messaggio: “Sei la figlia di tutti noi”. E ora è confermato che la ragazza avrà la sua laurea, per la quale le mancava solo la discussione della  tesi.

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Il padre di Giulia, Gino Cecchettin, ha diffuso un messaggio sul suo profilo Facebook: “Amore, mi manchi già tantissimo. Abbraccia la mamma e dalle un bacio da parte mia”, scrive. Poi una citazione: “L'amore vero non umilia, non delude non calpesta, non tradisce e non ferisce il cuore. L'amore vero non urla, non picchia, non uccide”. 

"Ringrazio tantissimo il ministro per la laurea - ha aggiunto -, in cuor mio è una cosa che è già avvenuta quel giovedì, lo vedete dai fiocchi rossi sul cancello di casa. Non posso che ringraziare perché Giulia se lo è meritato".

Fiori e messaggi davanti a casa Giulia, 'sei la figlia di tutti'
Fiori e messaggi davanti a casa Giulia, 'sei la figlia di tutti'

Bernini: “Giulia avrà la laurea”

In risposta all’appello del ministro degli Esteri Antonio Tajani, che chiedeva per Giulia una  laurea honoris causa, arriva la conferma della ministra dell'Università, Annamaria Bernini: "Ho impressa l'immagine di Giulia attaccata all'albero con i suoi pupazzetti. Ho parlato con la rettrice di Padova: non è che Giulia riceverà una laurea, Giulia riceverà la sua laurea in ingegneria, perché le mancava solo la discussione della tesi. È già dottore, manca solo la formalità. Le hanno tolto tutto il resto: la vita e il diritto di amare". 

Tajani aveva dichiarato: "Non si può accettare che una ragazza faccia una fine così orrenda. È una drammatica vicenda che colpisce tutti noi per l'efferatezza è la crudeltà dell'omicidio si conclude tragicamente per una ragazza che si stava per laureare. Io credo che dovremmo darle una laurea honoris causa".

In merito invece alle procedure di estradizione necessarie per trasferire Filippo Turetta dalla Germania all’Italia, il capo della Farnesina ha detto che “grazie all'arresto europeo il ragazzo potrà essere affidato in pochi giorni alle forze dell'ordine e alla giustizia italiana per subire un giusto processo”.

Borse di studio per gli studenti stranieri nel nome di Giulia

"Ho deciso di dedicare a Giulia una serie di borse di studio agli studenti stranieri che vengono a studiare in Italia e sognano quello che sognava Giulia”, sottolinea il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, parlando al meeting di Forza Italia a Taormina

Lutto in Veneto nel giorno dei funerali di Giulia

"Ho dato disposizioni perché nel giorno delle esequie di Giulia sia dichiarato il lutto regionale. Avremo tutte le bandiere delle istituzioni a mezz'asta e l'intero Veneto si stringerà in un abbraccio alla famiglia, agli amici di Giulia, a tutti coloro che le hanno voluto bene". Lo ha scritto il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia in relazione alla morte di Giulia.

Zaia: “Un fiocco rosso nel ricordo di Giulia”

“Dopo questi giorni di frenetiche ricerche, di speranze, di dolore, la dichiarazione del lutto regionale vogliamo diventi anche, nel ricordo di Giulia, un segnale estremamente determinato contro la violenza sulle donne – prosegue Zaia -. Propongo quindi di indossare non solo il 25 novembre ma anche nel giorno dei funerali il fiocco rosso, divenuto simbolo contro la violenza di genere, e di esporre nei luoghi pubblici e privati oggetti di colore rosso". Infine, il presidente del Veneto invita "le amministrazioni locali a operare, secondo le iniziative che vorranno adottare: una panchina di colore rosso, per ogni comune, potrebbe ad esempio essere importante, ma sono certo che anche i sindaci nei giorni delle esequie ed in seguito sapranno realizzare adeguate iniziative ad alto impatto comunicativo e simbolico" e conclude affermando "il Veneto, nel ricordo di Giulia, lancerà nel giorno delle esequie un forte segnale contro ogni, odiosa, violenza sulle donne".