Cesenatico, 15 ottobre 2020 - Diciassette poliziotti in servizio al Giro-E sono risltati positivi al Coronavirus. Il Giro-E è un evento cicloturistico inserito nel calendario della Federazione Ciclistica Italiana organizzato da RCS Sport durante il Giro d’Italia, sulle stesse strade e nelle stesse date che ha come scopo quello di far vivere a tutti gli amanti della bicicletta, ciclisti amatori o ex professionisti, l’esperienza di percorrere le strade del Giro d’Italia nelle stesse giornate della Corsa Rosa. Ricalca il percorso disegnato per il Giro d’Italia, cambiando solo la località di partenza di tappa.
In mattinata si era sparsa la voce che i poliziotti positivi facessero parte del servizio d'ordine della Corsa rosa professionisti. Ma è arrivata la precisazione della polizia: "Con riferimento alla notizia apparsa sugli organi di stampa relativa alla positività al Coronavirus di agenti della Polizia di Stato impegnati nella scorta al Giro d'Italia, si sottolinea che i casi segnalati riguardano esclusivamente personale impegnato nella scorta al Giro-E, che ha organizzazione, logistica, alberghi, orari e punti di partenza del tutto diversi da quelli del Giro d'Italia dei professionisti". Per quanto riguarda le positività, la polizia spiega: "Si è appurato che il cluster sarebbe originato nel team della scorta tecnica. Per quanto concerne i poliziotti di scorta al seguito della corsa dei professionisti, che seguono dinamiche di profilassi autonome, i recenti tamponi effettuati hanno dato tutti esito negativo".
Sul fronte invece dei corridori professionisti, il Giro ha già dovurto fare i conti con l'epidemia del Covid. Otto finora i positivi: tra loro anche Kruijswijk e Matthews. Jumbo e Mitchelton si sono ritirate.
Coronavirus Italia, il bollettino del 15 ottobre
All'estero anche la Vuelta in Spagna ha dovuto fare i conti con il Coronavirus e sono state imposte restrizioni al pubblico nelle trappe in salita.