Reggio Emilia, 12 ottobre 2023 – Dall’invocazione dell’Intifada alla difesa del filo spinato, il viaggio sembra lunghissimo. Non lo è per Giovanni Lindo Ferretti, mente punk del panorama italiano, membro dei Cccp e, oggi, portabandiera di Israele e di una visione cristiano-ortodossa della Storia. Fedele alla linea, direbbe lui riflettendo sul suo percorso. Perché non tutto si esaurisce nei primi 20 anni di vita.
Ferretti, lei nel 1989 scrisse i versi del brano ’Palestina’ in cui invocava l’Intifada. Li riscriverebbe?
"È una domanda che oggi non ha senso. Sono giorni dolorosi questi. Quando esistevano i Cccp io avevo una visione di Israele e Palestina molto ideologica. Anche molto di cuore e onesta, però tutta determinata dallo studio e dalla volontà".
Cosa è accaduto per farle cambiare così radicalmente idea?
"Poi, come io ho scritto in un libro, ho fatto la mia salita a Gerusalemme. Come ci voleva un incontro per creare i Cccp, stando davanti al Muro del Pianto, con sopra la moschea di Al-Aqsa, ho cambiato radicalmente il mio colpo d’occhio su quel pezzo di mondo".
Quindi è un ’no’ il suo.
"Ma se non avessi scritto quelle cose, non avrei potuto poi dopo capire tutto il resto".
Oggi che cosa pensa vedendo le immagini che ci arrivano da laggiù?
"Oggi sono molto triste per tutte le persone che conosco in Israele".
Le ha sentite?
"Sì sì. E sono molto triste anche per ciò che succede tra Russia e Ucraina, così come lo sono per gli Armeni del Nagorno-Karabakh, in cui ho tanti amici, di cui non si parla mai. Ci sono 100 e passa mila persone confinate, mentre dietro distruggono la storia di un Paese".
E come legge tutto questo, il Giovanni Lindo Ferretti del 2023?
"Questa è la fine della Storia e la vendetta della geografia. Io mi alzo la mattina e dico le preghiere, sennò come fai ad andare avanti?".
Come si potrebbe porre fine a questo massacro tra Israele e Palestina?
"Ci sono dei problemi sulla terra che non sono risolvibili dalla mera volontà di qualcuno. La guerra tra Russia e Ucraina non finirà mai, perché ci sono troppe cose in ballo al di là dei due stessi Paesi. La guerra tra Israele e Palestina non finirà mai e si tratta di contenerla in limiti accettabili. Non c’è soluzione se non in Dio".
E come si può fare per contenerla?
"Io sono per costruire muri quando serve, abbatterli quando serve. E sono per tirare su barriere di filo spinato per impedire il dilagare del male. La cortina di ferro ha permesso all’Europa di vivere in pace per 50 anni, non accadeva dalla pace augustea: quel muro è venerabile. Potessimo costruire un muro così anche lì...".
Fa pensare vedere ragazzi di 20 anni che sparano ad altri ragazzi di 20 anni.
"Ma il male fa parte dell’uomo, nessun piano quinquennale lo estirpa. E non dimentichiamoci che anche la nostra civiltà nasce da due miti che sono fratricidi: Romolo e Remo, Caino e Abele".