Bolzano, 13 gennaio 2023 - Giovanni Andriano è morto. Il maresciallo dei carabinieri, 49 anni, papà di un bimbo di 5, martedì era stato travolto da una valanga in Val Gardena, in Alto Adige. Tante le manifestazioni di cordoglio, dal presidente Mattarella ai ministri Crosetto e Zangrillo.
Leggi anche: Marmolada, Elisa scampata al crollo: montagna malata. Il senso di colpa davanti al cratere
"Ti amerò per sempre"
Strazianti le parole della moglie Angela che ha scritto sui social: "Ti amerò per sempre". Il maresciallo era papà di un bimbo di appena 5 anni.
Travolto da una valanga durante un addestramento
Il carabiniere, originario di Torino ma da tempo residente nella vallata altoatesina, esperta guida alpina e istruttore del Centro Addestramento alpino di Selva Gardena, martedì, assieme a due colleghi (che hanno prontamente lanciato l’allarme ai soccorritori quando è caduta la slavina), era impegnato in un addestramento in Val de Chedul, laterale della Vallunga dove si trova il centro. I soccorritori giunti sul posto hanno scavato per due metri e mezzo nella neve per liberare Andriano.
Le condizioni del militare erano subito apparse gravissime, la temperatura corporea era scesa a 25 gradi. Immediato il trasporto in elicottero all’ospedale ‘San Maurizio’ del capoluogo altoatesino dove oggi è deceduto.
Il cordoglio del presidente Mattarella
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio al comandante dell'Arma, generale Teo Luzi. "Ho appreso con profonda tristezza la notizia - scrive il Capo dello Stato -. In questa dolorosa circostanza desidero esprimere a lei, signor Comandante Generale, ed all’Arma dei Carabinieri la mia solidale vicinanza. La prego di far pervenire ai familiari del militare le espressioni della mia commossa partecipazione al loro cordoglio”.
Chi era Giovanni Andriano
Nato nel febbraio 1973, Andriano si era arruolato nel 1993 e dopo il corso formativo aveva prestato servizio alla stazione e alla compagnia di Poggio Mirteto ove si era distinto ottenendo diversi encomi. Era stato quindi capo centrale operativa ad Aosta per poi arrivare al Centro Carabinieri addestramento alpino nel 2015. Aveva, nei quasi trent’anni di servizio, partecipato anche a nove missioni di mantenimento della pace in teatri operativi esteri quali la Bosnia ed Erzegovina, la Palestina, il Kosovo, l’Iraq, il Libano e Cipro.
Il post di Stefania Craxi