Roma, 5 dicembre 2020 - E' una giornata internazionale del volontariato un po' speciale, quella di oggi: segnata dalla pandemia da Coronavirus che ha messo in ginocchio il mondo intero. Non a caso il Capo dello Stato Sergio Mattarella manda un messaggio di sincera gratitudine ai volontari - sottolineando che qualcuno ha perso la vita pur di dare aiuto - mentre il presidente della Croce rossa rende noti i dati della solidarietà in Italia: un milione di ore di volontariato in soli sei mesi.
Il 'grazie' di Mattarella
Il presidente ringrazia i volontari "per il sostegno che sta assicurando alla comunità particolarmente colpita dalla pandemia.In questi mesi, i volontari hanno svolto con dedizione e altruismo un ruolo fondamentale, dedicando spontaneamente il loro tempo alle persone in difficoltà. Nel rimanere vicino a chi soffre, ai più deboli, a chi ha bisogno di aiuto, i volontari hanno spesso sacrificato la propria salute, perdendo in alcuni casi anche la vita pur di donare aiuto". "La pandemia - ha detto Mattarella- ha evidenziato fragilità sociali ed economiche. Le misure per cercare di rallentare la diffusione della pandemia hanno cambiato il modo in cui viviamo, ma le attività dei volontari e delle volontarie non si sono fermate portando, con coraggio e abnegazione, conforto fattivo alle categorie più vulnerabili".
Il videomessaggio della Cri
Il presidente della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca, ringrazia in un videomessaggio i tantissimi volontari impegnati in questa emergenza. E la Cri sul suo sito dice "Grazie" mettendo on line le storie da tutta Italia e un video "E se tutti i Volontari non ci fossero mai stati? Sarebbe stato lo stesso?".
"Avevate paura, ma non vi siete tirati indietro. Avete fatto i conti con le difficoltà dell'emergenza #Covid19 anteponendo sempre la gentilezza. Siete un orgoglio nazionale!". Il messaggio del Pres. @Francescorocca nella #GiornataMondialeDelVolontariato. 👉https://t.co/lSEJcGG0LY pic.twitter.com/BQk05h17M3
— Croce Rossa Italiana (@crocerossa) December 5, 2020
"Avevate paura, ma non siete mai arretrati di un passo - dice tra l'altro Rocca - Qualcuno di voi ha perso il lavoro, affacciandosi a quella vulnerabilità cui, di solito, andavate incontro. Altri non hanno fatto più ritorno a casa. E li abbiamo pianti. Eppure avete risposto, sin dall'inizio, mettendo avanti a ciascun servizio la gentilezza, tenendo la mano dei pazienti nelle ambulanze in biocontenimento, rimanendo vicini ai malati nelle strutture sanitarie, ascoltando al telefono chi aveva bisogno di calore umano. Avete bussato alle porte delle case portando spesa, farmaci ma, soprattutto, sorrisi e calore umano. E sempre con empatia e delicatezza avete effettuato i test, percependo il timore per il responso negli occhi di chi vi si sottoponeva".
"Tutto questo - continua - si può tradurre in un numero, concreto ma estremamente simbolico, che mette i brividi: un milione di giorni di volontariato in soli sei mesi, in base alla quantità di ore che avete offerto al nostro Paese". E termina: "Mi inchino dinanzi al vostro esempio perché grazie a voi e al 'tempo della gentilezza' a cui avete dato vita, non perderemo mai la speranza in quello che oggi mi piace chiamare il 'tempo della vittorià su questo maledetto virus".