Giorgio Napolitano è in condizioni di salute molto critiche ed ecco che prende vita un fenomeno tutto italiano. Fenomeno di inciviltà, ovviamente. Si scatenano gli haters. Gli odiatori. Coloro i quali gioiscono delle sventure degli altri. In che modo? Ovviamente attraverso frasi sui social network, luogo più frequentato di una biblioteca o di un centro civico per chi fa della frustrazione il proprio core business.
"Tranquillo Giorgio, molla pure che di danni ce ne hai lasciati abbastanza", "L'unica soddisfazione che ci è rimasta è sedersi sulla riva del fiume e aspettare che passino uno ad uno" sono due dei commenti al veleno apparsi sui social network.
E ancora c'è chi augura al Presidente emerito "una pronta morte, anche se tardiva". Il nome dell'ex Presidente, al momento al quinto posto tra i trend su X, è associato ad una serie di immagini di personaggi noti deceduti - da Gino Strada a Michela Murgia, passando per l'ex presidente Oscar Luigi Scalfaro, Piero Angela, Dario Fo e David Sassoli - fino ad arrivare a volti di fantasia, come Gollum de 'Il Signore degli Anelli' o la foto dell'ormai famosa mummia "aliena" messicana, tutti affiancati dalla frase "Giorgio non mollare".
"Un altro che muore e si porta nella tomba un sacco di segreti, tipo trattativa stato mafia" è un altro dei commenti. C’è anche chi immagina di essere simpatico e sarcastico pubblicando commenti di humor nero sulle condizioni di salute dell’ex Presidente della Repubblica 98enne: "Quando la cariatide in decomposizione Napolitano decide di andare a trovare il Che, Mao, Stalin e altri simpatici amichetti all'inferno". Insomma, non si può certo parlare di pietas o empatia. Sentimenti che dovrebbero essere tipici della natura umana. Ma il web, si sa, è il luogo in cui vivono anche animali, ovvero i leoni. Da tastiera.
Frasi del tutto inaccettabili che hanno scatenato la reazione di diversi esponenti politici. "Auguro con tutto il cuore al presidente Napolitano di superare questo momento critico e non posso non sottolineare come, anche questa volta, gli haters si siano scatenati con frasi vergognose" afferma l'onorevole Alfredo Antoniozzi vicecapogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera. "L'odio social che non risparmia nessuno - sottolinea -. Il presidente Napolitano è un protagonista della nostra Repubblica e un alto dirigente di partito che ha avuto, nella sua lunga carriera politica, luci ed ombre come ogni grande uomo di Stato. Vale per Andreotti, Craxi, Moro, Berlinguer, Almirante. Un conto è l'esercizio assolutamente libero e sacrosanto della critica, un altro sono il dileggio, la mancanza di rispetto verso un uomo di 98 anni e la sua sofferenza. Chiedo a tutte le forze politiche di fare qualcosa insieme per arginare gli haters e discernere il diritto ineludibile di espressione dagli insulti beceri: la mia cultura politica è assai diversa da quella di Napolitano e lo dico soprattutto per questo".
"In queste ore così delicate e critiche per il Presidente emerito Giorgio Napolitano, haters e miserabili sciacalli da tastiera stanno scrivendo frasi offensive e volgari, indegne ed irrispettose sia nei confronti dell'uomo, sia nei confronti delle istituzioni. Ci auguriamo che queste persone siano individuate e perseguite; il web non può essere il luogo dell'impunità per chi diffonde odio e menzogne" gli fa eco ileader di Noi Moderati, Maurizio Lupi.