Domenica 24 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Gioele, autopsia e analisi auto: "Ferito mortalmente nell'incidente"

Il bambino potrebbe avere sbattuto la testa contro l'interno della macchina di Viviana Parisi. La tac rivela segni di piccole pietre tra i resti del piccolo: "Il corpo aggredito da animali"

Viviana Parisi e il figlio Gioele

Viviana Parisi e il figlio Gioele

Messina, 26 agosto 2020 - E' durata quattro ore l'autopsia del piccolo Gioele Mondello, trovato senza vita nelle campagne di Caronia insieme alla mamma Viviana Parisi. Ma per chiarire cosa sia accaduto e come sia morto il bambino di 4 anni bisognerà attendere ulteriori analisi. Intanto però sul cranio di Gioele sono state riscontrate, come apprende l'Adnkronos, delle micro tracce di sangue con 'infingimento osseo'. In altre parole, il bimbo di 4 anni potrebbe avere auto una emorragia cerebrale.  Per i periti che hanno visionato il cranio, il bambino potrebbe avere "sbattuto la testa contro una superficie non particolarmente dura", quindi anche l'interno di una macchina. A questo punto potrebbe prendere quota sempre di più l'ipotesi dell'incidente in auto che avrebbe provocato lesioni importanti al cranio del figlio di Viviana Parisi. Gli inquirenti si trincerano dietro il 'no comment', ma sembra che nell'auto di Viviana siano state trovate delle micro tracce di sangue, che fanno pensare a una ferita, seppure lieve, del bambino. Il medico legale Elvira Ventura, nominata dalla Procura di Patti, uscendo dalla camera mortuaria si limita a dire che "ancora le operazioni non sono state completate" né "esaminato tutti i resti del corpicino. Al termine di tutte le operazioni avremo un quadro definitivo e completo".

"Sullo stato delle ossa" dei resti del bambino "hanno agito gli animali", dice invece il biologo forense Salvatore Spitaleri del Centro di investigazioni scientifiche (Cis), consulente tecnico di parte nominato dai legali della famiglia Parisi, che pur "fiducioso" sottolinea come questo "non è il momento adesso di dire niente e questo è soltanto l'inizio". Il cadavere "è abbastanza compromesso", gli fa eco il medico legale Giuseppina Certo, consulente della famiglia Mondello. Allo stato "non è possibile ricavare elementi utili se non da tutti i fattori che potranno emergere dalle indagini specialistiche", aggiunge.

Accertamenti sull'auto di Viviana

Nel frattempo a Palermo si sono svolti accertamenti sull'auto di Viviana. Si tratta in particolare dell'esame di "sei campionature effettuate il 6 agosto all'interno della Opel Corsa", su cui erano a bordo il 3 agosto, giorno della sparizione, la dj e il figlio, "al fine di verificare la presenza di profili genetici per altrettante comparazioni". Accertamenti sono stati effettuati anche sul materiale biologico prelevato sul cadavere della donna, trovato l'8 agosto a Caronia, "al fine di estrapolare il profilo genetico, da comparare con quello estrapolato dal prelievo di saliva" della madre di Viviana Parisi.

"Piccole pietre tra i resti di Gioele"

Intanto la tac sui resti di Gioele ha evidenziato che nel corpicino c'erano delle pietruzze che potrebbero essere utili ai periti per stabilire il luogo della morte del bambino e la data del decesso. L'analisi è servita per effettuare dei "rilievi antropometrici", come ha spiegato il medico legale Daniela Sapienza, "per correlare il soggetto all'età anagrafica, sesso, e quanto utile per fare i rilievi antropologici. E quindi, all'identificazione" del piccolo Gioele, ha riferito Sapienza. "Poi andiamo a vedere se ci sono segni di lesività macroscopica su questi resti - ha detto ancora il medico legale - e infine vediamo di determinare l'epoca della morte". Intanto domani, giovedì 27 agosto, secondo quanto viene appreso dall'Adnkronos, verranno disboscate altre zone nei boschi di Caronia, nei pressi del luogo in cui sono stati trovati alcune parti del corpicino di Gioele Mondello

Il legale: "Il corpo è stato trascinato"

"E' possibile che nessuno abbia visto o sentito nulla?". Si interroga invece il legale della famiglia Mondello, Claudio Mondello. "Il miasma è ancora presente nell'aria. Mi chiedo come sia possibile che nessuno, non solo di coloro che si sono adoperati per le ricerche, ma anche degli abitanti del luogo, non abbia percepito questo cattivo odore". E aggiunge: "Eppure è una zona con una certa densità abitativa. Anche il cadavere di Viviana era a 15-20 metri da una proprietà recintata, è impossibile che nessuno abbia visto, anzi sentito, alcunchè". Poi il legale spiega che il corpo del piccolo "è stato verosimilmente trascinato", nel luogo in cui è stato trovato, e che "non sappiamo la posizione originaria" dove è morto. "Noi abbiamo molta fiducia negli esperti che sono stati convocati al fine di determinare questo apprezzamento progressivo della verità, però è trascorso molto tempo e sono intervenuti elementi esogeni per cui non credo che ci saranno delle risposte certe", conclude.