Domenica 24 Novembre 2024
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Cronaca

Gianluca Vacchi, 10 milioni di debiti. Bpm pignora ville, barche e quote del golf

Chiuso un contenzioso da 10 milioni: Banco Bpm si prende ville, barche e le quote del golf di Bologna. E il re dei social rischia l'effetto domino con altri creditori: un conto da decine di milioni Caso Vacchi, la lettera: "Quote del Golf Club non pignorate" Vacchi: un piccolo passivo. "Contesto i tassi d'interessi" E Gianluca Vacchi replica...cantando / VIDEO

Gianluca Vacchi in una foto su Instagram

Gianluca Vacchi in una foto su Instagram

Bologna, 9 agosto 2017 - Chissà se è stata la sua confessione di ibernarsi ogni mattina a 110 gradi sottozero o il tuffo in piscina a bordo di una Vespa. In ogni caso le banche si erano già stancate delle performance sui social di Gianluca Vacchi. Le ultime gocce di follia di questa estate all’insegna dell’Enjoy hanno solo aggiunto altri supporti alle loro intenzioni di voler recuperare i crediti incagliati. La prima pietra della slavina che potrebbe fermare le danze dell’uomo da 12 milioni di follower, è quella lanciata dal Banco Bpm, nato a gennaio dalla fusione tra Banco Popolare e Banca Popolare di Milano. Dopo i pignoramenti di beni per 10 milioni e mezzo di euro, eseguiti tempo fa da Verona, in questi giorni sono scattate le azioni esecutive di Banco Bpm. E così i beni congelati, tra cui ci sarebbero yacht, ville, azioni e quote del golf club Casalunga di Castenaso, sono ora di proprietà della banca.

Caso Vacchi, la lettera: "Quote del Golf Club non pignorate"

Vacchi: un piccolo passivo. "Contesto i tassi d'interessi"

Ogni volta che si parlava dei debiti di Gianluca Vacchi, spuntavano quei 10 milioni e mezzo di euro che Verona rivoleva indietro. Un prestito alla First Investments spa, la holding di partecipazioni di cui Gianluca Vacchi è amministratore unico, che sarebbe stato ancora più cospicuo all’inizio, vicino ai 30 milioni. Ma dopo aver restituito un paio di rate, il nostro avrebbe smesso di pagare, finendo nel capiente calderone dei crediti deteriorati. Dopo i balletti sui rientri mancati, i solleciti, i pignoramenti, Banco Bpm ha detto stop ed è diventato proprietario dei beni.

E Gianluca Vacchi replica...cantando / VIDEO

Gianluca Vacchi, i dolori di mister Enjoy. Tra cocktail, feste e miss - di PIERO DEGLI ANTONI

Le azioni esecutive potrebbero essere la prima tessera che fa cadere tutto il domino. Perché Gianluca Vacchi balla da sempre sull’orlo del precipizio, su un Titanic personale. Ogni volta che dai balletti, dai follower e da quel mantra, "Enjoy" che chiude ogni sua performance, si passa all’analisi delle attività imprenditoriali del nostro, si profila una lunga catena di avventure estemporanee, di società che fatturano 70 mila euro l’anno (come la Gianluca Vacchi Lifestyle) e ne perdono 7mila. Oppure in altisonanti mission aziendali, come quella della First Investment appunto: che dovrebbe comprare e vendere quote di società, ma che si limita a far girare quelle di Vacchi da una mano all’altra.

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C’è anche il sospetto che quei 12 milioni di follower (numero che lievita ad ogni intervista) ci sia lo zampino di qualche società inglese del settore, specializzata ne vendere pacchetti di amici e seguaci a chi vuole scalare le vette dei social. Ma potrebbe essere solo una maldicenza. Mentre sono reali le altre liti finanziarie, come quella con la Popolare di Vicenza per colpa di una villa a Porto Cervo; un mutuo di 6 milioni di euro ottenuto dall’istituto all’epoca guidato da Gianni Zonin e non interamente restituito. Ci sono poche certezze nei conti economici dello scatenato ballerino. Per tenerlo lontano dal gruppo Ima, la holding della famiglia Vacchi che fattura un miliardo e 300 milioni, i cugini gli verserebbero un compenso di 5 milioni di euro all’anno. Ma che non siano contenti della piega che hanno preso i rapporti con l’effervescente cinquantenne, lo dimostra quella lettera piccata, scritta a ottobre dell’anno scorso. "Il dottor Gianluca Vacchi è azionista di Ima Spa – era il testo – ed è membro del cda dell’azienda. Ma non ha deleghe e non si occupa direttamente della gestione aziendale. Gianluca Vacchi ha svolto, per molti anni, l’attività di imprenditore al di fuori del contesto Ima, senza alcuna partecipazione attiva in questa azienda".

Nonostante le precisazioni, a fine maggio il re dei social aveva un debito di 380mila euro con i cugini Marco e Alberto Vacchi, per le spese di noleggio elicotteri e aerei. Qual è l’ammontare dei debiti? La cifra di 60 milioni di euro potrebbe non essere distante dalla realtà. Mentre il patrimonio della Cofiva Holding (altro acronimo della galassia Vacchi) si aggirerebbe sui 28 milioni, la metà da azioni proprie. Cosa accadrà ora? Quando una banca si muove, difficile che le altre stiano ferme. Per questo l’estate dei 50 anni di Gianluca Vacchi potrebbe rivelarsi più calda del previsto.