Sabato 29 Giugno 2024

Gettata dal compagno giù dal cavalcavia. Tracce di narcotici nel corpo della vittima

Tracce di benzodiazepine trovate sui tessuti di Giada Zanola, vittima di un presunto omicidio a Vigonza. Esami tossicologici in corso per confermare l'ipotesi di incoscienza. Compagno in carcere.

Gettata dal compagno giù dal cavalcavia. Tracce di narcotici nel corpo della vittima

Gettata dal compagno giù dal cavalcavia. Tracce di narcotici nel corpo della vittima

Sarebbero state trovate delle tracce di benzodiazepine sui tessuti di Giada Zanola, la 33enne buttata giù dal cavalcavia di Vigonza, in provincia di Padova, un mese fa dal compagno Andrea Favaro, in carcere a Padova con l’accusa di omicidio. È quanto emergerebbe dai primi, parziali esiti degli esami tossicologici svolti dal medico legale Claudio Terranova incaricato dalla procura di Padova. La sostanza è un principio attivo alla base di molti tranquillanti e narcotizzanti e può causare stati di incoscienza se assunta in quantità, una circostanza che gli esami stanno ancora accertando. Giada era ancora in vita, forse priva di sensi, quando arrivò sul cavalcavia. Dall’autopsia è stato escluso lo strangolamento, né appaiono ferite causate da armi da taglio, mentre sono stati rinvenuti alcuni lividi, segno di una lite di due giorni prima fra lei e Favaro.