Genova, 9 agosto 2024 – Sarà l’autopsia a indicare con precisione la data di morte di una ragazza di 29 anni, trovata senza vita oggi a Genova, nel suo appartamento nel centro storico. Il suo corpo era in avanzato stato di decomposizione. Quasi mummificato. E’ stata la sorella a contattare le autorità dopo giorni che la giovane, originaria di Rieti, non si faceva sentire. Aveva provato a chiamarla decine di volte senza nessuna risposta.
Così i vigili del fuoco di Genova hanno forzato la porta di casa trovando il cadavere, che potrebbe essersi decomposto a causa del caldo. Una primissima ipotesi, la più scontata, è che la vittima possa essere deceduta in seguito a un’overdose. Secondo i vicini, infatti, in passato aveva avuto problemi di tossicodipendenza. Ma nell’appartamento non è stata trovata traccia di droga.
Non si esclude che possa essere stata in compagnia di qualcuno, che poi vedendola star male si sia dileguato portando via tutto. Chiarirà le cause della morte l’autopsia che potrà confermare l’assunzione di stupefacenti o indirizzare le indagini verso altre ipotesi, come per esempio quella del malore non legato a sostanze psicotrope. Non ci sono segni esterni – il corpo è senza ferite, la casa in ordine – che possano far pensare a una morte violenta.