Domenica 20 Aprile 2025
REDAZIONE CRONACA

Tiro al bersaglio col gatto del vicino, condannato

Condannato a tre mesi di carcere per aver sparato al gatto del vicino di casa. L'uomo, allevatore di cani di 66 anni, residente in via Luini, era finito indagato in seguito alla denuncia del vicino, che nel luglio 2010, si era trovato l’ennesimo micio ferito a morte

Un gatto

Turate (Como), 21 gennaio 2015 - Condannato a tre mesi di carcere per aver sparato al gatto del vicino di casa. R. G., allevatore di cani di 66 anni, residente in via Luini, era finito indagato in seguito alla denuncia del vicino, che nel luglio 2010, si era trovato l’ennesimo micio ferito a morte. L’animale era tornato a casa sanguinante, raggiunto da una raffica di pallini di piombo che gli avevano lasciato solo poche ore di vita. Così il proprietario, E. B., si era rivolto ai carabinieri sporgendo una denuncia contro ignoti.

Nel giro di alcuni giorni, G., che vive nella casa confinante, era stato era stato indagato per uccisione di animale, dopo che nella sua abitazione era stata trovata una carabina calibro 4.5, regolarmente detenuta. Arma che è stata sottoposta a comparazione con i pallini estratti dall’ultimo gatto ucciso, e che ha portato alla formalizzazione dell’accusa contro G.. Infatti, il veterinario a cui si era rivolto d’urgenza B., portandogli il gatto moribondo, non aveva avuto dubbi nel comprendere cosa fosse accaduto: perforazione intestinale multipla da arma da fuoco. L’animale era stato operato immediatamente per estrarre i pallini, ma non era stato possibile salvarlo. Il veterinario, assieme ai resti del gatto, aveva consegnato al suo proprietario i pallini estratti durante l’intervento, comparati con quanto repertato a casa dell’imputato portarono alla svolta.

Nella sua denuncia, contro ignoti, l’uomo aveva raccontato anche gli episodi precedenti: il primo nel 2006, quando un altro suo gatto era tornato in giardino in condizioni disperate, per morire poco dopo. Poi era stata la volta di altri tre gatti, spariti dalla sera alla mattina, e ancora nel settembre 2009, un gattino di sette mesi era morto sull’uscio di casa, dopo aver perso parecchio sangue.

di Paola Pioppi