Napoli, 18 aprile 2020 - Mentre in tutta Italia migliaia di persone perdono i propri cari uccisi dal virus senza poterli neanche salutare o commemorare con un funerale, circa duecento persone sono scese in strada per dire addio al proprio sindaco, durante il passaggio del feretro. E' successo a Saviano, in provincia di Napoli, dove tantissimi cittadini, violando i divieti, hanno voluto dare l'ultimo saluto a Carmine Sommese, morto ieri a 66 anni per Coronavirus. Un assembramento che, ripreso con i cellulari, è subito diventato virale su Facebook. Ex consigliere regionale di Forza Italia e chirurgo all'ospedale di Nola, Sommese era molto noto e apprezzato.
Il prefetto di Napoli stigmatizza
Sull'episodio, è intervenuto nel pomeriggio il prefetto di Napoli, Marco Valentini, con una nota inviata al vicesindaco del comune nolano, Carmine Addeo, "per stigmatizzare fermamente l'accaduto". Il prefetto - si legge nella nota - ha ricordato "che le norme vietano, tra l'altro, ogni forma di assembramento, sospendono le manifestazioni organizzate di qualsiasi natura, nonché le cerimonie civili e religiose, comprese quelle funebri. Viceversa, come appare dalle immagini e come confermato dalla locale stazione dei Carabinieri, si è verificata una commemorazione organizzata, alla presenza di appartenenti alla polizia municipale e di volontari di Protezione Civile con la predisposizione di transenne in un contesto di inammissibile affollamento". Valentini parla di "fatto grave" considerando anche "la presenza del Vice Sindaco con la fascia tricolore". Grave perché avvenuta "in un frangente così eccezionale come quello dell'epidemia in atto, migliaia di cittadini italiani, in queste settimane, non hanno potuto celebrare i funerali dei propri cari". Il prefetto "si è riservato di valutare quanto accaduto alla luce delle normative vigenti".
Il vicesindaco: "Non era organizzato"
Chiamato direttamente in causa dal prefetto, il vicesindaco di Saviano, Carmine Addeo, si è giustificato così: "Tutto quello che naturalmente si è verificato, con la mobilitazione spontanea ed emotiva dei cittadini, non è assolutamente riconducibile alla nostra iniziativa, che non aveva nessun intendimento di organizzazione di evento pubblico".