Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Cosa vuol dire funerali di Stato: per chi sono previsti, come funzionano e chi paga

Oggi pomeriggio le esequie di Silvio Berlusconi in Duomo a Milano. Celebra l’arcivescovo Mario Delpini, partecipa il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Roma, 14 giugno 2023 – Oggi pomeriggio, alle 15, nel Duomo di Milano si terranno i funerali di Silvio Berlusconi, scomparso nella mattinata del 12 giugno all’età di 86 anni. Per il Cavaliere sono previsti lutto nazionale e funerali di Stato. Come ha confermato la curia di Milano, le esequie saranno presiedute da Mario Delpini, arcivescovo del capoluogo lombardo e vedranno la partecipazione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

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Un'immagine dei funerali di Stato del Cardinale Carlo Maria Martini  nel 2012 (Ansa)
Un'immagine dei funerali di Stato del Cardinale Carlo Maria Martini nel 2012 (Ansa)

Sommario

Funerali di Stato: per chi sono?

A differenza delle esequie solenni, a cui partecipano le massime cariche istituzionali ma che non sono finanziate dal Governo, i funerali di Stato prevedono entrambi i punti, secondo la legge n. 36 del 7 febbraio 1987. Tra le spese a carico dello Stato figurano non solo l'organizzazione del rito funebre ma anche il trasporto della salma e la sua sepoltura

Normalmente, le esequie di questo tipo sono riservate, e anzi obbligatorie – salvo diverse indicazioni dalla famiglia – per il presidente della Repubblica, del Senato, della Camera dei deputati, del Consiglio dei Ministri della Corte costituzionale.

Per queste cariche, i funerali di Stato sono previsti in qualsiasi circostanza, sia che siano ancora in carica che se la scomparsa avvenga successivamente al loro mandato.

Tra coloro ai quali Palazzo Chigi paga le esequie rientrano anche i ministri della Repubblica, ma solo se sono in carica al momento del decesso. 

Chi decide

È compito della Presidenza del Consiglio dei Ministri decidere a chi altri spetti il diritto di ricevere un ultimo saluto ‘ufficiale’.

Si tratta, solitamente, di “cittadini italiani, stranieri o apolidi, caduti nell'adempimento del dovere o deceduti in conseguenza di azioni terroristiche o di criminalità organizzata”. Ma non solo, anche di “personalità che abbiano reso particolari servizi alla Patria, nonché di cittadini italiani e stranieri o apolidi che abbiano illustrato la Nazione italiana nel campo delle scienze, delle lettere, delle arti, del lavoro, dell'economia, dello sport e di attività sociali”. 

I precedenti

Sono diversi gli esempi di personalità religiose e laiche la cui morte è stata insignita di tale onore. Tra i primi, si ricordano i cardinali Carlo Maria Martini e Dionigi Tettamanzi. Tra i secondi, il conduttore Mike Bongiorno, la poetessa Alda Merini, l’ex presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, l’ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio e l’attore Alberto Sordi, la cui orazione funebre fu pronunciata dal Presidente Carlo Azeglio Ciampi.

Il cerimoniale

Riguardo all’organizzazione, il Dipartimento del Cerimoniale di Stato di Palazzo Chigi si assicura che il rigido cerimoniale sia seguito pedissequamente. 

Le norme scandiscono i momenti e i gesti della cerimonia, e dispongono indicazioni sul dress code dei partecipanti, sulle onorificenze, sull’allestimento della camera ardente e sull’esposizione della bandiera nazionale.

In tema di vestiario, abiti scuri o neri sono previsti sia per gli uomini che per le donne, con l’aggiunta di qualche accorgimento in più nel caso di funerali di presidenti o ex presidenti della Repubblica. In questa circostanza, agli uomini è richiesto di indossare la cravatta nera lunga e, a volte, anche frac e gilet nero, insieme con l’onorificenza a forma di rosetta. Per le donne, invece, obbligo di abito nero lungo con onorificenza a forma di spilla e velo nero a coprire il viso. Militari e appartenenti a corpi armati, infine, indosseranno in ogni caso la divisa, seguendo le indicazioni dei dipartimenti di appartenenza.

Quanto a camera ardente e bandiera italiana, la prima in genere deve essere chiusa all’accesso dei cittadini entro un’ora dal tramonto e può essere allestita anche nelle sedi degli organi a cui il defunto apparteneva. Nel caso specifico di Berlusconi, tuttavia, non è stata allestita alcuna camera ardente, per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica e la bandiera del Paese non avvolgerà la sua bara. Quest’ultima, infatti, è un plus che si riserva a presidenti o ex presidenti della Repubblica, militari o dipendenti pubblici caduti per la Patria, vittime di azioni terroristiche o di attentati della criminalità organizzata e Medaglie d’oro al Valore militare. 

I gesti cerimoniali, però, ci saranno anche per Silvio, e con questi si fa riferimento a: onori militari al feretro all'ingresso e all’uscita della Cattedrale milanese; la presenza di un rappresentante del Governo, in questo caso lo stesso presidente Mattarella, con una corona in posizione di rilievo rispetto alle altre; un’orazione commemorativa ufficiale.