Venerdì 24 Gennaio 2025
REDAZIONE CRONACA

Fuga da film dal carcere di Ancona: pluriomicida evade dopo aver gettato i rifiuti

L’uomo di 44 anni, ritenuto essere il capo di una banda di traffico internazionale di droga, era in prigione da un anno e mezzo, ma godeva della libertà di movimento all'esterno del carcere senza scorta

Il carcere Barcaglione di Ancona

Il carcere Barcaglione di Ancona

Ancona, 24 gennaio 2025 – Una fuga da film dal carcere di Ancona. E’ accaduto ieri mattina quando il pluriomicida albanese Xhevdet Plaku, 44 anni, ha fatto perdere le sue tracce dopo che era uscito dalla prigione per buttare i rifiuti

L’uomo, autore di due omicidi e con altri gravi accuse a suo carico, è evaso dal carcere di Barcaglione di Ancona, nel quale era detenuto da un anno e mezzo per scontare una pena per spaccio.

Aveva l'incarico di occuparsi delle pulizie della caserma degli agenti e degli uffici di direzione e, potendo beneficiare del regime detentivo dell'articolo 21, godeva della libertà di movimento all'esterno del carcere senza scorta: ieri mattina intorno alle 8 era uscito per gettare l'immondizia e non è più rientrato.

Quando tre ore dopo è stato effettuato un controllo delle presenze dei detenuti, Plaku non ha risposto all'appello ed è scattata la caccia all'uomo.

L'albanese è ritenuto il capo di una banda di connazionali che trafficava la cocaina con i Paesi Bassi e il Belgio.

A Borghetto Santo Spirito (Savona), nel giugno del 2000, aveva ucciso un connazionale, sparandogli due colpi di pistola al volto, ma per "mancanza di atti" fu rimesso in libertà nel 2014 e fece perdere le sue tracce per poi ricomparire in Olanda, da dove fu stato estradato in Italia; l'uomo è atteso anche in Albania, dove è stato condannato a 22 anni di carcere per aver ucciso a Durazzo, nel giugno del 2003, un altro connazionale.