Giovedì 26 Dicembre 2024
MARTA OTTAVIANI
Cronaca

Fronte Russia-Ucraina. Zelensky da Trump:: "Il conflitto deve finire"

Il tycoon: quando sarò eletto, risolveremo tutto

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky stringe la mano al candidato repubblicano alle presidenziali Usa, l’ex presidente americano Donald Trump

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky stringe la mano al candidato repubblicano alle presidenziali Usa, l’ex presidente americano Donald Trump

Questo incontro s’aveva da fare, e, a sentire la dichiarazione del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, il meeting con il candidato repubblicano Donald Trump è andato aldilà delle migliori aspettative. "Ho avuto un incontro molto produttivo con Trump – ha scritto il numero uno su X dopo il confronto, durato oltre due ore -. Gli ho presentato il nostro Piano per la Vittoria e abbiamo esaminato attentamente la situazione in Ucraina e le conseguenze della guerra per il nostro popolo. Sono stati discussi molti dettagli. Sono grato per questo incontro. È necessaria una pace giusta. Condividiamo la visione comune che la guerra in Ucraina debba essere fermata. Putin non può vincere. Gli ucraini devono prevalere". Fin qui gli entusiasmi post incontro. Bisogna poi vedere se Trump vincerà le elezioni e se deciderà di mantenere l’atteggiamento mostrato ieri.

Intanto, ha approfittato dell’incontro con Zelensky per organizzare un mini comizio elettorale. Il tycoon l’ha presa molto alla larga. Ha ricordato la solidarietà che Zelensky gli ha mostrato quando nel 2019, superò il primo impeachment contro di lui. Trump ha rivelato come, in quella circostanza, Zelensky gli abbia telefonato. Una conversazione calorosa, durante la quale il leader ucraino lo ha definito ‘un uomo di acciaio’. Di fianco, il numero uno di Kiev rimane impassibile, lascia a Trump il palcoscenico. Quello che gli interessa è ciò che il tycoon ha da dire sulla guerra in Ucraina. E lui non si fa attendere.

"Questa guerra deve finire – ha esordito –, ha trascinato questo Paese all’inferno come pochi altri. Posso dire di avere un gran rapporto con Zelensky, ne sono onorato. E come sapete ho anche un grande rapporto con il presidente Putin. Se vincerò, credo risolveremo questa situazione molto velocemente. Quindi sediamoci, discutiamo. Penso molto in anticipo rispetto al 20 gennaio, quando conquisterò la Casa Bianca. Prima di quel momento possiamo lavorare insieme su qualcosa che soddisfi entrambe le parti". Le buone intenzioni, almeno a parole ci sono tutte. La soluzione, però, è ancora lontana e lo stesso Zelensky ha ammesso che è troppo presto per dire quale possa essere un accordo definibile giusto per tutte le parti.

Il prossimo step sarà una visita di Trump in Ucraina, nel caso in cui il candidato repubblicano vinca le elezioni il 4 novembre. Per il momento, la Russia continua a imperversare sul territorio ucraino e a far finire nel mirino giornalisti stranieri. Dopo Stefania Battistini e Simone Traini, un altro reporter italiano è finito sotto la lente di Mosca. Si tratta Davide Maria De Luca, che per il quotidiano Il Domani ha firmato reportage dalla regione di Kursk, poco dopo l’ingresso degli ucraini, lo scorso 6 agosto. Il reporter ha documentato tutto sui social, dando particolare importanza ai contatti con i civili russi nella regione e attirando così le attenzioni e le ire di Mosca. Potrebbe essere messo nella lista dei ricercati.