Milano, 25 maggio 2020 - Un abbraccio simbolico a tutta Italia. E' questo il senso del 'Giro d'Italia delle Frecce Tricolori' cominciato oggi nel programma delle celebrazioni che porteranno alla Festa della Repubblica il 2 giugno. Una Festa che, causa Coronavirus, non vedrà come da tradizione la parata ai Fori Imperiali. E allora ecco l'iniziativa della Pattuglia Acrobatica Nazionale: raggiungere tutte le regioni italiane con una serie di sorvoli. "La nostra bandiera è simbolo di unità: da oggi le @FrecceTricolori la disegneranno ogni giorno nel cielo italiano, sorvolando tutte le regioni", ha scritto in un tweet il ministro della Difesa Lorenzo Guerini.
Il programma città per città
Oggi dopo il decollo da Rivolto, sede delle Frecce tricolori, saranno sorvolate Trento, Codogno, prima zona rossa dell'emergenza sanitaria che ha colpito il Paese, Milano, Torino e Aosta. Domani toccherà a Genova, Firenze, Perugia e L'Aquila, mentre mercoledì saranno sorvolate Cagliari e Palermo. Giovedì Catanzaro, Bari, Potenza, Napoli e Campobasso. Venerdì toccherà a Loreto, dove ha sede l'omonimo santuario della Madonna protettrice dell'Arma Azzurra, Ancona, Bologna, Venezia e Trieste. Il giro d'Italia delle Frecce tricolori si concluderà simbolicamente il 2 giugno con il sorvolo di Roma in occasione della Festa della Repubblica durante la deposizione della corona di alloro all'Altare della Patria.
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Il passaggio a Milano e Codogno
Il tricolore disegnato sul cielo sopra piazza del Duomo. Questa mattina c'erano centinaia di persone a Milano a salutare i due passaggi delle pattuglie acrobatiche dell'aeronautica militare con un lungo applauso. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, con il prefetto della città, Renato Saccone, hanno assistito all'esibizione dalle terrazze del Duomo. Le Frecce hanno omaggiato la Lombardia, la regione più colpita dall'emergenza Covid, anche con un passaggio sopra Codogno dove è iniziata l'epidemia lo scorso febbraio. Inizia così il sorvolo da parte delle Frecce tricolori di tutte le regioni d'Italia, che si chiuderà a Roma il 2 giugno, in occasione della festa della Repubblica.