Venerdì 2 Agosto 2024

Frattura bloccata col cartone, scoppia il caso all’ospedale di Patti (Messina): mancavano le stecche

Il giovane arriva in pronto soccorso con il perone rotto e i medici, in mancanza di presidi sanitari, sono costretti ad arrangiarsi con una scatola. Il padre denuncia tutto e il presidente della Regione manda gli ispettori

La frattura al perone staccata con una scatola di cartone all'ospedale di Patti (Foto Facebook)

La frattura al perone staccata con una scatola di cartone all'ospedale di Patti (Foto Facebook)

Patti (Messina), 2 agosto 2024 – Arriva in pronto soccorso con la frattura del perone e, in mancanza di stecche per gli interventi d'urgenza, il personale sanitario è costretto ad arrangiarsi utilizzando una scatola di cartone per immobilizzare l’arto a un giovane di San Piero Patti, nel Messinese. Succede all'ospedale Barone Romeo di Patti. Ma l’improvvisata ingessatura non è andata giù al padre del ragazzo, che ha denunciato l’accaduto. Risultato? In meno di 24 ore l'assessorato regionale della Salute della Sicilia ha disposto un'ispezione urgente nell'ospedale.

"Ho telefonato al genitore del ragazzo, ho chiesto scusa a nome della Regione siciliana – dice il governatore Renato Schifani –. Non ce l'ho con i medici, so bene che sono di frontiera e lavorano in condizioni a volte molto complicate. Ma sarò implacabile con i responsabili non appena avrò l'esito dell'ispezione che ho disposto. “Mi sono attivata immediatamente, in accordo con il presidente Schifani, per verificare l'eventuale mancato rispetto delle procedure previste dai protocolli – spiega l'assessore regionale alla Salute Giovanna Volo –. Dopo aver sentito i vertici dell'azienda sanitaria di Messina, ho dato mandato al dipartimento Attività sanitarie dell'assessorato di procedere con la massima urgenza a un intervento ispettivo che sarà svolto nelle prossime ore. Gli esiti mi saranno riferiti al fine di verificare le eventuali responsabilità e adottare i provvedimenti idonei al superamento delle criticità accertate”. Intanto a Messina i medici hanno sostituito l’ingessatura di cartone con un tutore.