Torino, 16 ottobre 2018 - "Un furgone bianco con all'interno personale in divisa della gendarmeria francese arriva e 'scarica' davanti alla stazione due persone di origine africana. Poco dopo riparte e se ne va". È il testo con cui il documentarista Luigi D'Alife accompagna su Facebook la diffusione di un video "girato alle 22:43 del 29 dicembre 2017" a Bardonecchia, in alta valle di Susa. Lo spezzone, di 30 secondi, mostra un uomo e una donna di colore che vengono fatti scendere dall'automezzo, su cui in seguito sale un uomo in divisa. "Questo sconfinamento l'ho filmato quella sera - scrive - ma è qualcosa che avveniva e continua ad avvenire quotidianamente, tanto a Bardonecchia quanto a Claviere".
Il video è stato pubblicato poche ore dopo la notizia diramata dal Viminale dello sconfinamento francese a Claviere, dove la gendarmeria è stata avvistata dalla Digos mentre scaricava due migranti.
"In tutto questo cianciare di confini, leggi e accordi - commenta D'Alife - tutti inzuppano il pane in questa brodaglia rancida fatta di nazionalismo e razzismo. Tutti a fare il tifo per la propria squadra. Tutti che continuano a trattare la questione come una faccenda di onore, relegando le persone al ruolo di numeri o pacchi. Invece l'argomento andrebbe trattato per quello che è: una palese violazione dei diritti delle persone che provano a raggiungere la Francia, rischiando la vita a causa della mancanza di documenti, e che la Francia respinge senza concedere loro la possibilità di richiedere asilo".