Venerdì 7 Febbraio 2025
REDAZIONE CRONACA

È morto Francesco Alberoni, sociologo e scrittore di "Innamoramento e amore"

Il giornalista ed accademico aveva 93 anni ed era ricoverato al Policlinico di Milano da alcuni giorni

Francesco Alberoni alla 64esimo mostra del cinema dei Venezia

Milano, 14 agosto 2023 - Francesco Alberoni è morto. Il noto sociologo, giornalista e scrittore si è spento all’età di 93 anni al Policlinico di Milano dove era ricoverato da alcuni giorni per una complicazione per problemi renali. Ne ha dato notizia la famiglia.

Francesco Alberoni è nato a Borgonovo Val Tidone, 31 dicembre 1929, è stato rettore dell'Università di Trento dal 1968 al 1970 e della IULM dal 1997 al 2001. Da giovane, dopo aver studiato al liceo scientifico Respighi di Piacenza si trasferì a Pavia, dove divenne allievo del Collegio Cairoli e dove si laureò in medicina, era l'anno 1953. Nella stessa città a sud di Milano studiò psichiatria, con Carlo Berlucchi ed Ermenegildo Gastaldi, e statistica stocastica con Giulio Maccacaro, divenendo allievo di sir Ronald Fisher.

A Milano studiò psicoanalisi con Franco Fornari, matematica e teoria dell'informazione con Guido Bortone, e diventando anche allievo di padre Agostino Gemelli. Le sue ricerche sulla probabilità soggettiva furono pubblicate sul Journal of General Psycology nel 1959 e nel 1960.

Studiò mezzi di comunicazione di massa con con Alfred McClung Lee. Poi approfondì il divismo, che descrisse come pettegolezzo collettivo in una società di massa e con mezzi di comunicazione di massa (L'élite senza potere, Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, 1961).

Seguendo i suoi studi sociologici si occupò in modo sistematico delle discontinuità sociali e del processo per cui l'ordine sorge dal caos, e da qui nacque l'idea guida per la comprensione dei movimenti collettivi. Tutte ricerche importanti che lo videro a stretto contatto con eccellenze del pensiero come Edgar Morin, Roland Barthes, Alain Touraine, Serge Moscovici, Michel Maffesoli, David Riesman, Neil Smelser, Samuel Bellah, Norman Brown e Sasha Weitman, con i quali collaborò partecipando a studi congiunti.

Nella vita privata nel 1958 il matrimonio con Vincenza Pugliese, dalla quale ha avuto tre figli: Margherita, Francesca e Paolo Giovanni Agostino (in onore di Agostino Gemelli). In seguito si unì per oltre dieci anni con Laura Bonin (ex docente del corso di antropologia culturale all'Università di Trento), dalla quale ha avuto un quarto figlio: Giulio (in onore dell'antenato Giulio Alberoni). Poi è stato sposato con Rosa Giannetta, docente universitaria, giornalista e scrittrice, che morì il 3 gennaio 2021.

È stato membro del consiglio di amministrazione e consigliere anziano facente veci di presidente della RAI nel 2005. Il Corriere della Sera ha pubblicato in prima pagina tutti i lunedì la sua rubrica intitolata "Pubblico e privato", dal 1982 al 2011. E' stato dal 2002 al 2012 presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Ha collaborato con il Giornale, per il quale ha curato la rubrica domenicale “L'articolo della domenica”.

S'interessò anche di politica candidandosi alle elezioni europee del 2019 nelle liste di Fratelli d'Italia, ma non fu eletto. Poi la malattia e la morte a Milano, oggi il 14 agosto 2023.

Studi e opere

I suoi studi nel campo sociologico delle passioni individuali e collettive e, in particolare, dei movimenti collettivi e dell'innamoramento sono ben espresse nel testo univocamente identificato come pietra angolare della costruzione del pensiero sociologico di Alberoni: il libro "Movimento e istituzione” (1977). Il manoscritto si basa sulla definizione dello stato nascente, la "condizione nascente", il momento in cui la leadership, le idee, la comunicazione si fondono dando origine al movimento.

Prima ancora aveva scritto “Consumi e società” (1964), altro testo indicato come prodromo dell'analisi dei consumi e dei consumatori e della nascita delle tecniche di marketing.

Il suo lavoro, in un'edizione CDE su licenza Garzanti di "Innamoramento e Amore e Le ragioni del bene e del male" in un unico volume. Nel 1979 Alberoni pubblicò "Innamoramento e amore", in cui argomentava come l'innamoramento sia lo stato nascente di un movimento collettivo composto esclusivamente da due persone: la tesi centrale del libro è che l'innamoramento costituisce il tentativo effettuato da due persone di operare una "rivoluzione" affettiva, morale e pragmatica delle loro vite. Una tesi di cui è debitore del sociologo Max Weber e del concetto di mutamento sociale provocato da una personalità carismatica, ma da una parte riporta la possibilità di questo mutamento al più piccolo movimento sociale esistente (la coppia), dall'altra la rivela come attitudine intrinseca a ciascun essere umano, non appannaggio delle sole "personalità carismatiche".

latri lavori sono stati "L'amicizia" (1984), e "L'erotismo" (1986), nel quale vengono confrontati l'erotismo maschile e quello femminile. Nel 1989 esce "L'altruismo e la morale". Poi nel 1991 "Gli invidiosi", seguito da "Il volo nuziale" (1992). Nel 1994 con "L'ottimismo", torna ad afrontare le tematiche psicologiche-sociali.

"Genesi" è l'ultima opera sui movimenti collettivi, che rappresenta il coronamento e l'esposizione generale della teoria di tali movimenti (1989). Alberoni espone la teoria della democrazia e della formazione delle "civilizzazioni culturali", i grandi complessi istituzionali nati da movimenti come il Cristianesimo, l'Islam, e il Marxismo. Opera che rappresenta una sintesi di tutto il lavoro sociologico alberoniano precedente e studia con sistematicità la discontinuità dei processo socio-storici. Nel 1996 pubblica "Ti amo" un'opera sistematica sull'innamoramento, la formazione, la durata e la crisi della coppia.

Oltre ai brevi saggi sui movimenti collettivi inclusi in "La sorgente dei sogni" (2000), nelle ultime due pubblicazioni ripropone temi trattati sui quotidiani, come "Il mistero dell'innamoramento", e "Sesso e amore". Nel 2002 pubblica "La speranza", definendo questa virtù "la più importante per la vita".