Cagliari, 15 luglio 2024 – Le ricerche di Francesca Deidda, 42 anni, sparita a maggio da San Sperate (Cagliari), sono riprese all’alba lungo il vecchio tracciato della statale 125 tra Sinnai e San Vito. Il marito Igor Sollai è in carcere per omicidio e occultamento di cadavere. Sarà interrogato giovedì. Da capire se l’uomo continuerà a sostenere la versione data fino a questo momento, cioè che Francesca Deidda si sarebbe allontanata per un momento di riflessione. Una versione che non ha mai convinto chi indaga.
Per la procura l’uomo ha ucciso la moglie, ne ha nascosto il corpo e continuato a inviare messaggi dal cellulare della donna. Non solo: avrebbe anche inviato una mail all’azienda di Francesca Deidda.
Le ultime notizie sulle ricerche di Francesca Deidda
Intanto all’alba di oggi sono riprese le ricerche della 42enne nell’area già ispezionata nei giorni scorsi, dove erano stati trovati effetti personali della scomparsa. Al lavoro i carabinieri della Compagnia di Iglesias e i Cacciatori di Sardegna. Fondamentale potrebbe essere l’apporto dei cani molecolari, mentre si attendono gli esiti degli accertamenti sul bite dentale riconosciuto come appartenente a Francesca Deidda e sulle tracce di sangue rinvenute su una roccia.
Nuovo appello del fratello Andrea
Intanto ieri centinaia di persone a San Sperate hanno partecipato alla fiaccolata dedicata alla donna scomparsa. In prima fila il fratello di Francesca, Andrea Deidda che ha voluto ancora una volta lanciare un appello: “Non voglio dire molto perché si è già detto abbastanza, io voglio che parli qualcun altro. Io spero che finisca tutto il prima possibile - ha ribadito - Che parli chi deve parlare”.
Hanno preso parte alla fiaccolata anche i genitori di Igor Sollai e Andrea Deidda ha parlato con loro: “Ho detto loro cosa pensavo, loro sono addolorati quanto me”. Poi ha aggiunto riferendosi al nuovo interrogatorio del cognato fissato per giovedì: “Sarà un giorno importante. Voglio che Igor faccia finire questo strazio, voglio sapere cosa è successo quel 10 maggio, solo quello”.
Il gesto commovente delle colleghe
Alla fiaccolata hanno preso parte anche le colleghe di Francesca Deidda, le stesse che hanno denunciato la sua scomparsa. Alcune di loro hanno lasciato momentaneamente il corteo per raggiungere casa di Francesca e lasciare una candela davanti al portone: “Una luce per non far spegnere la speranza di ritrovarla e di conoscere la verità”, hanno detto.