Giovedì 15 Agosto 2024
LAURA LANA
Cronaca

Francesca Colombo, ospedale di Patti sotto accusa: doppia indagine sulla morte della 62enne di Legnano

Scattano gli accertamenti dell’azienda sanitaria del Messinese per l’ipotesi della diagnosi sbagliata per i forti dolori addominali accusati dalla professoressa in pensione

La 62enne Francesca Colombo e l'ospedale di Patti, dove è stata visitata e dimessa tre giorni prima di morire

La 62enne Francesca Colombo e l'ospedale di Patti, dove è stata visitata e dimessa tre giorni prima di morire

Non parla mai di indagine interna. Nei fatti, però, è quello che da ieri sta accadendo all’ospedale “Barone Romeo“ di Patti, in provincia di Messina. Dopo la morte di Francesca Colombo per un’occlusione intestinale – scambiata in un primo momento per una banale indigestione – l’azienda sanitaria ha avviato un procedimento per cercare di ricostruire cosa sia accaduto tra il 7 e il 10 agosto, quando la pensionata 62enne si è presentata la prima e l’ultima volta. “Stiamo raccogliendo le cartelle cliniche per esaminarle, insieme all’esito di ogni esame eseguito – spiegano dall’azienda messinese –. Verificheremo tutto quello che è accaduto dal momento dell’osservazione e il successivo ricovero. Vogliamo collaborare con la magistratura in modo trasparente”.

La Procura di Patti intanto ha aperto un fascicolo contro ignoti e ieri è stata effettuata l’autopsia. “Avrebbero dovuto diagnosticarle con 48 ore di anticipo la presenza dell’occlusione, intervenendo subito, non quando non c’era più niente da fare. Invece, il medico ha minimizzato: “Tranquilli, basta un protettore gastrico”, ci ha detto”. Giuseppe Balletta, il marito dell’ex insegnante di Legnano, non si dà pace. “Non si può morire così. Non si può lasciare andare una paziente che si contorce dai dolori, con la sola raccomandazione di mangiare leggero e consigliando brodini per cena”.

I funerali

Domani si celebrerà il funerale alla chiesa di Librizzi, il paese di origine del marito, dove passavano insieme ogni estate. La comunità è ancora sconvolta: in segno di lutto cittadino, il sindaco aveva annullato la sagra del 10 agosto, proprio quella dove Francesca si era data appuntamento con gli amici di sempre. “Questa notizia ha lasciato tutti noi senza parole. Ci uniamo al dolore di Pippo e di tutta la famiglia”, commenta Antonella Allegra, una delle amiche siciliane della coppia.

Il dolore

Anche a Legnarello, il quartiere di Legnano dove i due abitavano, sono tutti senza parole. “La conoscevo da 9 anni, è stata una delle mie prime clienti – racconta la commerciante Antonia Astorino –. Francesca era felice. Era sempre positiva e col sorriso”. Insegnante delle medie, era andata in pensione due anni fa. “Così, ora, posso pensare a me e alla mia famiglia”. Il figlio Francesco, 19 anni, “che è arrivato come un miracolo”. Francy, come la chiamavano in famiglia e tra amici, e Pippo si conoscevano da più di 25 anni, ma si erano sposati solo lo scorso anno.

L’avvocato

“Il marito è stato molto attento e scrupoloso. Al primo dolore ha subito chiamato l’ambulanza, che l’ha portata in ospedale il 7 agosto in codice giallo – sottolinea l’avvocato Pietro Russo –. Cosa è accaduto o non si è verificato in queste ore, cioè gli esami fatti e soprattutto quelli non fatti, saranno l’oggetto dell’indagine”. Le dimissioni dopo 8 ore. “Torni se continua a stare male”. Francesca è tornata all’alba del 10 agosto, ma a quel punto era troppo tardi: gli esami più approfonditi hanno diagnosticato un’occlusione intestinale. Subito l’intervento d’urgenza e poi la morte. “Tutti dobbiamo morire. Ma non così”, il lamento di sofferenza degli amici.