Domenica 22 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Frana a Ponzano, già cento evacuati. Mezzo paese non c'è più

Lo smottamento è iniziato il 13 febbraio, il fronte è di oltre 30 ettari e avanza alla velocità di un metro al giorno

I danni causati dalla frana a Ponzano di Civitella del Tronto, Teramo (Ansa)

Civitella del tronto (Teramo), 22 febbraio 2017 - La collina che scivola a valle trascinando con sé oltre metà di una frazione. E' quanto sta accandendo nel Teramano, a Ponzano di Civitella del Tronto, dove una frana ha tagliato a metà l'altura costingendo all'evacuazione di 33 abitazioni e lasciando senza casa 98 persone. 

Lo smottamento è iniziato lo scorso 13 febbraio e sta interessando tra i 30 e i 40 ettari di terreno (per lo più agricolo) e un tratto di strada provinciale, che si muovono su un piano traslazionale calcolato dai tecnici ad una profondità di circa 15-20 metri. Il fronte della frana avanza alla velocità di un metro al giorno. "Si tratta di una paleofrana - ha dichiarato giorni fa il geologo Paolo Marsan della Protezione civile nazionale - che si muove con grande velocità e che al momento non è arrestabile". 

Le abitazioni posizionate sul fronte del cedimento, stanno piano piano subendo a vista d'occhio i danni simili a quelli di un terremoto: si stanno aprendo, scricchiolano e alcune hanno già visto crollare murature, cortili e recinzioni. Un grosso muro di contenimento alla base del paesino viene costantemente monitorato e una rete di sensori applicata al terreno sta registrando quotidianamente il movimento della frana. 

Non c'è certezza sul futuro delle abitazioni, molte delle quali sono destinate a breve a crollare. In zona si comincia parlare di delocalizzazione ma il sindaco di Civitella del Tronto, Cristina Di Pietro, insiste negli appelli allo Stato affinché si intervenga presto per assistere la popolazione con i sostegni economici. Sulla situazione in atto è intervenuto oggi il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, rispondendo alla Camera a una interrogazione del deputato di Ala Giulio Cesare Sottanelli.