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Val di Susa, frana a Bussoleno (foto Ansa, Vigili del Fuoco)
Torino, 7 giugno 2018 - Momenti di terrore a Bussoleno, in Val di Susa, dove una frana ha travolto cinque case oggi, poco dopo le 14.30. Fango e detriti hanno ricoperto gli edifici con sei persone all'interno, che fortunatamente sono state tratte in salvo dai vigili del fuoco, intervenuti con un elicottero e via terra. Circa duecento persone sono state evacuate, accolte in un punto allestito dalla Croce Rossa di Susa mentre i pompieri, insieme ai carabinieri di Volpiano, perlustrano l'area per valutarne la sicurezza. Non risultano feriti o dispersi.
E' la quarta frana in poco meno di un mese. "Un disastro - commenta il sindaco, Anna Maria Allasio - ci sono zone isolate, strade allagate".
"Abbiamo sentito un boato. Poi, all'improvviso, una bomba d'acqua e di detriti ci è piombata in casa - raccontano gli sfollati -. Siamo riusciti a scappare in tempo. Sembrava l'inferno".
LA POLITICA - Gli smottamenti sono stati causati dal forte maltempo delle ultime settimane. Ed è polemica sulla messa in sicurezza del territorio. La parlamentare di Forza Italia Daniela Ruffino, eletta proprio nel collegio che comprende anche Bussoleno, è convinta non si tratti "solo di fatalità", mentre la capogruppo Piemonte del Movimento 5 Stelle, Francesca Frediani, attacca la Regione: "Dopo i roghi dello scorso autunno - dice - le piogge intense hanno causato le prime rovinose frane. Bisogna aumentare i finanziamenti per la tutela e la protezione del territorio".
UNCEM - Eventi come quello di oggi "ci dimostrano ancora una volta la fragilità del territorio montano del Piemonte e dell'intero Paese - dichiara Marco Bussone vicepresidente Uncem Piermonte -. Le risorse investite per la messa in sicurezza dei versanti da parte degli Enti locali, tramite l'unione Montana, sono molte, importanti, e altre dovranno arrivare dallo Stato e dalla Regione con i fondi del Programma #ItaliaSicura. Di certo, l'emergenza incendi del 2017 lascia gravissime conseguenze. Serve immediata attuazione al piano straordinario di intervento post-incendi messo a punto da Regione, enti locali, professionisti e Ipla (Istituto Piante da legno, ndr)".