Rebus flussi migratori dopo il rovesciamento di Assad. Molti dei milioni di siriani fuggiti in questi anni dal regime del dittatore stanno rientrando in Siria; ma l’attenzione è a possibili ondate di fedelissimi in uscita dal Paese mediorientale, col ministro della Difesa, Guido Crosetto, che ha posto l’attenzione sulla rotta balcanica.
La Siria soffre da tempo una catastrofica situazione umanitaria dopo quasi 15 anni di guerra civile. L’Unhcr stima in 12 milioni gli sfollati, di cui 7 milioni nel Paese e 5 nei Paesi vicini. La Turchia ospita 3 milioni di rifugiati siriani, altri 700mila sono in Libano e 600mila in Giordania.
La repentina caduta di Assad rende premature le ipotesi su cosa succederà sul fronte migratorio. I ribelli al potere hanno invitato i profughi a tornare nella "Siria libera". E già oggi migliaia di siriani, molti da più di 10 anni profughi nel vicino Libano, si stanno dirigendo verso i valichi frontalieri con la Siria.