Venerdì 15 Novembre 2024

Guardia di Finanza, sequestrati 3mila pallet irregolari

Denunciati anche due lavoratori in nero

I finanzieri nel magazzino

I finanzieri nel magazzino

Faenza (Ravenna), 24 gennaio 2015 - Due interventi mirati della Tenenza della Guardia di Finanza di Faenza per prevenire e reprimere il fenomeno del lavoro nero e irregolare e le connesse manifestazioni di illegalità fiscale hanno consentito di individuare due unità locali di altrettante ditte con sede fuori provincia (Bologna e Mantova) adibite a deposito per la raccolta di bancali usati. I finanzieri di Faenza, durante i servizi di controllo economico del territorio avevano notato un anomalo commercio di pallet usati. Dopo i primi accertamenti e grazie anche ai riscontri sulle banche dati sono stati individuati due capannoni nelle zone industriali della città ove venivano illecitamente acquistati – totalmente in nero – bancali di dubbia provenienza.

I controlli sul personale impiegato nella raccolta e stoccaggio dei bancali, al momento dell’ispezione presso le unità locali – non dichiarate al fisco – facevano emergere che i due lavoratori stranieri erano stati “assunti” in nero e vivevano in container all’interno del cortile dei capannoni in precarie condizioni igienico-sanitarie.

Durante l’accesso veniva rinvenuta documentazione extracontabile (agende e block notes) ove venivano riportati gli acquisti effettuati e il denaro corrisposto in contanti a non meglio identificati “fornitori”. Le modalità di gestione dell’attività hanno indotto i finanzieri a ipotizzare il reato di ricettazione in quanto non veniva giustificata in alcun modo la legittima provenienza della merce. L’ipotesi era avvalorata anche dalle denunce di furti di bancali presentate da ditte faentine. Una immediata ulteriore conferma dell’illiceità delle operazioni è stata riscontrata durante uno dei controlli, quando i finanzieri, ancora presenti all’interno del capannone, vedevano arrivare un furgone carico di bancali di legno. Identificato il conducente del mezzo si scopriva che il soggetto, di origine romena, era gravato dal provvedimento di divieto di dimora nel Comune di Faenza e pertanto denunciato a piede libero.

Il fenomeno del mercato illecito di pallet e imballaggi di legna è da tempo oggetto di attenzione perché, oltre al danno per l’erario, si creano condizioni di concorrenza sleale agli operatori del settore in regola con tutti gli adempimenti di legge sia fiscali, sia ambientali che in materia di sicurezza del lavoro. A conclusione dell’attività svolta sono stati sequestrati circa 3.000 pallet, individuati due lavoratori in nero, e denunciate 5 persone per ricettazione. In corso gli approfondimenti fiscali e tributari a carico delle due attività individuate.