Mercoledì 13 Novembre 2024

Il film su Messina Denaro esce in tutta Italia, ma non a Castelvetrano: chi è il gestore del cinema

La decisione di Salvatore Vaccarino, proprietario del Marconi, unica sala del paese natale del boss: “Non interessa”. E’ il figlio dell’uomo che intrattenne, per conto dei servizi segreti, una corrispondenza con il capomafia ai tempi della latitanza e a cui è ispirata la figura di Catello Palumbo (Toni Servillo), protagonista della pellicola

81st Venice Film Festival

Elio Germano e Toni Servillo, protagonisti di Iddu - Il Padrino, alla Mostra del cinema di Venezia (Ansa)

Palermo, 26 settembre 2024 – Un film “che non interessa”. Così il gestore del cinema Marconi di Castelvetrano (Trapani) avrebbe motivano la scelta di non proiettare la pellicola su Matteo Messina Denaro, in uscita in Italia il 10 ottobre. Secondo quanto riporta Il Giornale di Sicilia nella città natale del superlatitante catturato a Palermo il 16 gennaio del 2023 e morto un anno fa, ‘Iddu, L’ultimo padrino’ non verrà visto. “Proverò a convincerlo” ha detto Giovanni Lentini, il sindaco di Castelvetrano. Ma il figlio di Antonino Vaccarino, il vecchio proprietario del Marconi, passato a miglior vita nel 2021, è parso inamovibile: “Non mi riguarda”

Antonino Vaccarino non era uno qualunque. Messina Denaro lo conosceva bene. Era l’ex sindaco del Paese, arrestato e condannato per traffico di droga che aveva ottenuto la revisione della sentenza e si era messo a disposizione dei Servizi Segreti per la cattura del superlatitante. Per questo aveva intrattenuto con il capomafia una lunga corrispondenza. Alla figura di Vaccarino è ispirato il personaggio di Catello Palumbo, uno dei protagonisti del film di Fabio Grassadonio e Antonio Piazza, interpretato da un gigante del cinema come Toni Servillo (per questo nel film Palumbo è napoletano) mentre nei panni di Messina Denaro c’è l’altrettanto bravo Elio Germano. 

Dopo sei anni di carcere  Palumbo torna in libertà. Nella speranza di reinserirsi nel tessuto sociale del suo Paese partecipa al funerale di Francesco Messina Denaro, suo intimo amico e del cui figlio, Matteo, Catello è il padrino. All'uscita viene prelevato da tre agenti di polizia  che gli offrono di collaborare in un'operazione di cattura del figlio del boss di cui ormai si sono già perse le tracce. Palumbo, opportunisticamente, accetta quando intuisce la possibilità di terminare un suo vecchio progetto di un hotel grazie ai soldi di Matteo. Inizia così uno scambio epistolare tramite ‘pizzini’…

I pizzini di “Iddu“: "L’enigma Messina Denaro. Un narcisista patologico"
Il film di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza sul boss di Castelvetrano. Elio Germano protagonista: "Un criminale capace di dolcezza. Figura perturbante"