Firenze, 6 aprile 2019 - “Ho immaginato che il Buontalenti venisse un giorno da me nella mia bottega di oreficeria per chiedermi un cucchiaino prezioso per far mangiare la sua crema fredda, battezzata col suo nome, a Cosimo I de' Medici, secondo ed ultimo Duca di Firenze e poi primo Granduca di Toscana, nato proprio 500 anni fa”, racconta il Maestro orafo Paolo Penko autore di preziose creazioni molte delle quali ispirate ai gioielli delle dame del Rinascimento e delle riproduzioni vere del Fiorino d'oro della città, davanti all'ultimo suo capolavoro di bellezza, il Cucchiaino di Cosimo I de' Medici realizzato per la ricorrenza dei 500 anni dalla nascita del Granduca e in occasione dei dieci anni del Gelato Festival, evento internazionale di gran gusto ideato e fondato dall'imprenditore fiorentino Gabriele Poli che lo sta portando in tutto il mondo.
Oggi intanto lo svelamento del Cucchiaino che il Maestro Penko ha mostrato durante l'inaugurazione di stamani al Piazzale Michelangelo dove la manifestazione di ogni bontà e bellezza si concluderà domani per poi “volare” per tante altre tappe. Logico che per questa prima tappa italiana del 2019 si pensasse a ricordare Cosimo I in un modo consono alla manifestazione e dunque col ricordo dell'invenzione del famosissimo Buontalenti, il gelato a base di crema delicato e davvero speciale. La storia racconta che nel 1559 l’architetto Bernardo Buontalenti fu incaricato da Cosimo I di organizzare l’inaugurazione del Forte del Belvedere, e questi decise di stupire gli ospiti con una crema fredda fatta con una base di latte, miele, tuorlo d’uovo, oltre ad un tocco di vino, aromatizzata con bergamotto, limoni ed arance. Pochi anni dopo, quando la dinastia Medici decise di indire un concorso affinché fosse creato “il piatto più singolare che si fosse mai visto”, il pollaiolo e cuoco alle prime armi Ruggeri vinse con un dolce gelato “fatto di ghiaccio all’acqua inzuccherata e profumata”. La ricetta fece impazzire i Medici, che lo elessero vincitore del concorso: il gelato di Ruggeri piacque molto anche alla giovane Caterina de’ Medici che decise di portare con sé in Francia il giovane cuoco per deliziare anche la corte francese
Da questa storia che sembra un po' una favola l'idea di Paolo Penko di riprodurre la posata medicea, in argento, prendendo spunto da ricerche documentate e da un punzone a goccia settecentesco che fa parte del suo archivio privato e che certamente si rifaceva alle forme usate nella metà del Cinquecento. “Ho studiato vari testi alla Biblioteca Marucelliana e sono andato a vedere documenti anche al Museo Horne e al Museo del Bargello _ racconta il Maestro Penko _ e anche se non esistono originali di poste dell'epoca ho preso spunti e con la mia libera interpretazione ho realizzato questo pezzo presentato al Gelato Festival” Nell'oggetto molto evocativo e pieno di fascino ci sono decori a coda di rondine sul manico, lo stemma mediceo e la tartaruga e la vela e il motto “Festina Lente” ripresi dal Vasari nel Salone dei Cinquecento.
Dopo Firenze il Gelato Festival nelle prossime settimane sarà a Roma a Villa Borghese (13-14 aprile), poi a Torino in piazza Vittorio Veneto (27-28 aprile) e a Milano in piazza Cannone (4-5 maggio). Finiti gli appuntamenti in Italia la kermesse si sposterà all’estero con le tappe di Berlino (1-2 giugno), Varsavia (8-9 giugno), Vienna (19-20 giugno), Londra (29-30 giugno) e Barcelona (6-7 luglio). Il programma continuerà ad di là dell’Atlantico con l’edizione americana, articolata in 5 tappe: Miami (16-17 marzo), Boston (1-2 giugno), Chicago (17-18 agosto), Washington DC (7-8 settembre) e West Hollywood (28-29 settembre). Infine l’edizione giapponese – al debutto – a Okinawa (25-26 maggio) e Yokohama (30- 31 agosto).