Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Ferrari, attacco hacker. Maranello: "Non ci piegheremo al ricatto"

Con un comunicato l'azienda con il Cavallino Rampante ha fatto sapere che ha già informato le autorità competenti, e che l'attacco informatico "non ha avuto alcun impatto sull'operatività della nostra azienda"

F1, la Ferrari a Maranello (Dire)

F1, la Ferrari a Maranello (Dire)

Modena, 20 marzo 20223 - Gli hacker hanno colpito la Ferrari, ma Maranello non sembra intenzionata a piegarsi alle richieste dei pirati. Nella sede del Cavallino Rampante è arrivata una richiesta di riscatto riguardo alcuni dati di contatto dei propri clienti. 

La società ha fatto sapere che non accoglierà nessuna richiesta di riscatto "in quanto acconsentire a simili richieste finanzierebbe attività criminali e permetterebbe agli autori delle minacce di perpetuare i loro attacchi". La nota aggiunge l'attacco informatico non avrà nessun impatto sull'operatività dell'azienda. 

La Ferrari spiega: "Dopo aver ricevuto tale richiesta abbiamo immediatamente avviato un'indagine in collaborazione con una società di cybersicurezza leader a livello mondiale. Inoltre, abbiamo informato le autorità competenti e siamo certi che faranno tutto quanto in loro potere nello svolgimento delle indagini. In linea con la propria policy aziendale, Ferrari non accoglierà nessuna richiesta di riscatto in quanto acconsentire a simili richieste finanzierebbe attività criminali e permetterebbe agli autori delle minacce di perpetuare i loro attacchi. Nella convinzione che la migliore linea d'azione sia quella di informare la nostra clientela, abbiamo notificato ai nostri clienti la potenziale esposizione dei loro dati e la natura dell'evento". 

Il comunicato della casa di Maranello conclude: "Ferrari tratta molto seriamente il tema della confidenzialità dei propri clienti e comprende l'importanza di quanto accaduto. Abbiamo collaborato con esperti per rafforzare ulteriormente i nostri sistemi, della cui solidità siamo fiduciosi. Possiamo inoltre confermare che la violazione non ha avuto alcun impatto sull'operatività della nostra azienda".