Sabato 17 Agosto 2024
DAVID ALLEGRANTI
Cronaca

Ferragosto in carcere. Le visite dei politici, ma l’emergenza resta: un suicidio e proteste

Si è ucciso un detenuto a Parma, rivolta a Torino: sei poliziotti feriti Il ministro Nordio alla Giudecca di Venezia, Delmastro in Puglia vede gli agenti

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La foto di Andrea Delmastro nel carcere di Brindisi ha scatenato le polemiche: il sottosegretario fuma dove non si potrebbe

Roma, 16 agosto 2024 – Occuparsi di carcere è (apparentemente) di moda anche per la maggioranza di governo. Soprattutto a Ferragosto. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha visitato la casa di reclusione femminile di Venezia Giudecca e lì ha detto, con una ventata d’ottimismo, che, grazie alla nomina del commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria e al dl Carceri, "entro i prossimi due o tre mesi cominceremo a vedere i risultati". Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove è andato nel carcere di Taranto (dove, "a fronte di una capienza regolamentare di 500 persone, ne ospita 960", dice l’Fp Cgil) per incontrare soltanto la polizia penitenziaria, perché lui non si inchina "alla Mecca dei detenuti" (parole di "una gravità definitiva", dice Giandomenico Caiazza) e ne è uscito sorridente. Il 14 agosto invece il Garante Nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, Felice Maurizio D’Ettore, ha visitato la casa circondariale di Paola.

“Senza interventi il sistema imploderà”

Nonostante l’interesse della maggioranza, almeno a parole, le cose rimangono le stesse. Nelle fatiscenti e sovraffollate carceri italiane infatti si continua a morire. A Parma, giovedì, c’è stato il 67esimo suicidio di un detenuto, proprio mentre una delegazione dei Radicali e il garante nazionale stavano visitando l’istituto penitenziario. "È una strage di stato senza il minimo impegno da parte del governo per arginarla", dice Aldo Di Giacomo, segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Spp: "Il governo dovrebbe agire nell’interesse collettivo e non muovere le proprie decisioni, disinteresse in questo caso, solo per ideologia politica. La polizia penitenziaria è allo stremo, senza interventi il sistema imploderà". Oltretutto, purtroppo, anche gli agenti di polizia penitenziaria si suicidano: già sette dall’inizio dell’anno. L’ultimo si è tolto la vita a Palermo ai primi di agosto. Anche la polizia insomma è tra le vittime di questa situazione insostenibile.

Disordini a Torino 

Nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino, sempre giovedì, ci sono stati dei disordini che hanno coinvolto detenuti e agenti di polizia penitenziaria; sei di questi ultimi sono stati feriti e due sono rimasti intossicati dal fumo di un incendio. "È una follia", dice Leo Beneduci, segretario generale del sindacato di polizia penitenziaria Osapp, per il quale il carcere di Torino è "il più problematico d’Italia, ingovernabile e fuori controllo". Non sappiamo dire se esista una speciale classifica che calcoli la problematicità delle prigioni; nel caso potremmo aggiungerci anche Sollicciano, visitato per Ferragosto da Matteo Renzi e Roberto Giachetti. "Noi siamo qui", ha detto Renzi, "per dire che è giusto che chi ha sbagliato paghi ma è anche allo stesso tempo giusto che lo Stato non sia fuori legge, invece lo Stato è tecnicamente fuori legge nelle condizioni della detenzione". Il governo, ha aggiunto Giachetti, da sempre attento alla questione carceraria, "continua a scherzare col fuoco. Il sottosegretario Andrea Ostellari ha detto che non c’è un problema di sovraffollamento ma entrando anche qui a Sollicciano si vede che i detenuti vivono forse neanche come i maiali nelle porcilaie".