Martedì 11 Febbraio 2025
REDAZIONE CRONACA

Chiara Ferragni e l’accordo col Codacons. L’influencer versa 200mila euro al Progetto Ruth di Caritas Italiana

Il versamento a titolo personale rientrava nel “patto” stretto con l’associazione dei consumatori e con Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi per l’affaire pandoro rosa. Resta il rinvio a giudizio per truffa aggravata

Chiara Ferragni

Chiara Ferragni

Milano, 10 febbraio 2025 – Nell'ambito dell'accordo transattivo concluso tra Chiara Ferragni, da un lato, e Codacons e Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi, dall'altro lato, l’influencer rinviata a giudizio per truffa aggravata per la vicenda del pandoro rosa, ha effettuato a titolo personale una donazione di 200.000 euro da destinarsi a sostegno del 'Progetto Ruth' (e di attività ad esso collegate) di Caritas Italiana.

Il Progetto Ruth si inserisce all'interno del protocollo d'intesa sul 'Microcredito di libertà - Protocollo di Microcredito per l'emancipazione economica delle donne che hanno subito violenza' per favorire l'emancipazione delle donne, vittime di violenza maschile, da forme di sudditanza economica, che la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica del 2011 (Convenzione di Istanbul) equipara alle forme di violenza fisica, sessuale e psicologica.

L’accordo tra Ferragni e le due associazioni di consumatori risale alla fine di dicembre e prevedeva che Chiara Ferragni versasse "una somma di denaro destinata al risarcimento dei consumatori rappresentati dal Codacons e dall'Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi che avevano acquistato il pandoro "Pink Christmas””; più il rimborso delle spese legali sostenute dalle due associazioni procedimenti giudiziari; dall’altro che facesse una donazione da "200mila euro a favore di un ente scelto d'intesa da Chiara Ferragni e il Codacons, con preferenza accordata ad iniziative che supportino le donne vittime di violenza”.

Sembrava che la mossa potesse avere anche qualche riflesso sulle determinazioni della Procura di Milano, che ancora doveva decidere se rinviare a giudizio o meno l'influencer e i suoi coindagati con citazione diretta o chiedere l'archiviazione dell'indagine chiusa lo scorso ottobre. Così non è stato: è stata rinviata a giudizio. Il provvedimento riguarda le indagini sulle cosiddette presunte truffe del pandoro Pink Christmas e sulle uova di Pasqua firmate dall’ex compagna di Fedez.