Torino, 22 luglio 2020 - Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Torino, su decreti della Procura, ha effettuato alcune perquisizioni nei confronti di società del gruppo Fca riguardo all'ipotesi investigativa di frode in commercio: su alcuni modelli di veicoli sarebbero statio installati (è questa l'ipotesi su cui si indaga) dispositivi di controllo del motore non conformi alla regolamentazione europea.
Secondo quanto si ipotizza, in condizioni reali di guida le emissioni inquinanti sarebbero superiori a quelle rilevabili in sede di omologazione, e non consentite. L'attività è condotta in accordo con la Procura di Francoforte, che sta indagando per un'analoga ipotesi di truffa sul mercato tedesco. Il coordinamento internazionale dell'operazione, che coinvolge anche la Svizzera, precisa la Gdf torinese, è stato possibile per la fattiva collaborazione di Eurojust.