Giovedì 18 Luglio 2024
PACO MISALE
Cronaca

Coronavirus Fase 2, la guida: seconde case, spostamenti, sport. Cosa si potrà fare

Giallo sui luoghi di vacanza. Nel testo sparisce il divieto ma la ministra De Micheli: "Non si può andare". Restano le autocertificazioni

Dal 4 maggio comincia la Fase 2 per gli italiani

Dal 4 maggio comincia la Fase 2 per gli italiani

Roma, 28 aprile 2020 - Seconde case sì, seconde case no. E ancora, dal 4 maggio, spostarsi liberamente da un comune all’altro nella regione in cui si vive sarà consentito o no? L’autocertificazione, poi, continuerà a essere obbligatoria? Sono molti i punti che il premier Giuseppe Conte, domenica sera davanti all’Italia intera, non ha chiarito. Quello sulle seconde case era uno degli aspetti più attesi della Fase 2. Nel testo firmato dal premier nella notte di domenica, è sparito il divieto che, nel Dpcm del 10 aprile, era scritto nero su bianco: «Resta vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale comprese le seconde case». 

Fase 2, domande e risposte

Fase 2, il Dpcm del 26 aprile e codici Ateco / PDF

Il no ai luoghi di vacanza dal 4 maggio, nel Dpcm del 26 aprile, non c’è. Nel testo si esclude inoltre qualsiasi spostamento tra regioni diverse, se non per lavoro, salute o rientro alla propria residenza. All’interno di una regione, invece, si fa cenno solo a spostamenti mirati a incontrare i parenti (inclusi gli «affetti stabili») ma nulla più. A chiarire definitivamente le cose, nonostante alcune regioni abbiano detto sì agli spostamenti (come il Veneto di Zaia) è stata la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli: «Le seconde case non si possono raggiungere». Un po’ più chiaro il rebus sulle autocertificazioni, che resteranno con l’aggiunta di una quarta voce: gli spostamenti per andare a trovare i parenti. Infine, lo sport: sì a bici, passeggiate (i bimbi torneranno al parco) e corsa, mentre gli allenamenti individuali nei centri sportivi (dal 18 maggio), riguarderanno solo gli atleti professionisti o di interesse nazionale.

In regione

Ci si potrà muovere all’interno della regione in cui si vive per 4 motivi: lavoro, urgenze, salute, visite ai congiunti. In quest’ultimo caso, purché si rispetti il divieto di assembramento e si usino le mascherine.

Abitazioni

Dal prossimo 4 maggio sarà consentito ai cittadibni il rientro presso il domicilio o il luogo di residenza anche se ci si trova in un’altra regione.

Spesa

Essendo gli spostamenti consentiti solo per motivi di salute, lavoro, necessità, visita ai congiunti, fare la spesa in un altro comune non è consentito, almeno che questo non rientri nelle motivazioni di necessità.

Trasferimenti

Si può uscire dalla regione in cui ci si trova ma solo per motivi di lavoro e salute o rientro nella propria residenza. Non sono giustificate le visite ai parenti.

Case di vacanza

«Non si possono raggiungere le seconde case nell’ambito di questo Dpcm. Bisogna rimanere nella casa di residenza». Lo dice Paola De Micheli, ministra delle Infrastrutture e dei trasporti.

Amici

Per quanto riguarda i rapporti interpersonali, nella Fase 2 prevale ancora la linea della cautela: dal 4 maggio nessun ritrovo con amici o conoscenti.

Bici e runner

I runner potranno tornare a correre anche lontano da casa: ma sempre da soli, oppure in due ma mantenendo la distanza di due metri. Possibile farlo anche nei parchi. E andare in bici? Sì, rientra negli sport all’aperto.

Sport individuali

Dal 4 maggio tornano ad allenarsi gli atleti professionisti e non professionisti che preparano Olimpiadi e Paralimpiadi più gli atleti di interesse nazionale.

Palestre

I centri fitness resteranno chiusi fino a data da destinarsi. Nel decreto si dice solo che le attività di palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali restano sospese.

 

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