Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Farine di insetti, etichette e scaffali ad hoc per la vendita

Firmati i quattro decreti per i prodotti a base di grillo, locusta migratoria, verme della farina e larva gialla. Lollobrigida: "Necessario specificare la loro derivazione"

Roma, 23 marzo 2023 - Etichette e scaffali ad hoc per la vendita delle farine di insetti a cui l'Unione Europea ha dato il via libera. Lo annuncia il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida in conferenza stampa, riferendo che oggi sono stati firmati i quattro decreti con le indicazioni obbligatorie per l'immissione in commercio di alimenti contenenti grillo, larve (Alphitobius diaperinus), tarme (Tenebrio molitor) e locusta migratoria. "Ci si può nutrire di quello che più si ritiene idoneo" ma "pensiamo serva un'etichettatura che specifichi in modo puntuale e visibile quali prodotti hanno derivazione da questi insetti", spiega ancora Lollobrigida. 

Farina di grillo (Ansa)
Farina di grillo (Ansa)

"Quello che i decreti prevedono è un'etichetta con provenienza del prodotto, i rischi connessi al consumo e il quantitativo di farine di insetti presente, ma abbiamo anche previsto scaffali appositi dove possono essere esposti all'interno dei negozi", in modo che "chi vorrà scegliere grilli, larve e locuste possa indirizzarsi lì e chi non vorrà farlo, come immagino la maggior parte degli italiani, potrà tenersi lontano", chiarisce il titolare dell'Agricoltura sottolineando che i decreti saranno notificati alla Commissione europea. 

Con questo provvedimento, aggiunge, "in pieno accordo con le Regioni, garantiamo ai cittadini italiani la consapevolezza di quello che mangiano e facciamo dell'Italia una Nazione all'avanguardia in questo senso". L'Europa ha autorizzato il commercio di farine con insetti ma "i cittadini devono sapere quello che mangiano, per questo prevediamo la certificazione in modo che chi vorrà consumarli potrà farlo ma chi non vorrà consumarli, potrà fare altrettanto".

"I consumatori devono avere tutte le informazioni per scegliere questo tipo di prodotto", dice il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. I consumatori - aggiunge - "come e con che cosa sono stati realizzati" i prodotti , "da dove provengono le farine, siamo consapevoli che non tutti usano i nostri stessi strumenti e standard ambientali e certificazioni". "Il Governo intende tutelare i consumatori evitando che questi nuovi alimenti a base di farine di grilli, locuste e altri insetti siano assunti inconsapevolmente", chiarisce il collega della Salute, Orazio Schillaci;-. Per questo ha predisposto un'etichettatura chiara che impedisca un'informazione ingannevole sulla natura e la provenienza di queste farine", spiega.

I novel food approvati, e tra questi le farine di insetti, sottolinea Schillaci, "anche se non risultano di per sé nocivi per la salute, non sono certo in linea con la nostra cultura agro-alimentare e con il paradigma della nostra dieta mediterranea italiana. Sono convinto che il consumatore italiano ed europeo, se opportunamente e correttamente informato, privilegerà sicuramente i nostri prodotti di qualità garantiti dalla filiera di controllo sulla sicurezza alimentare quanto mai capillare su tutto il territorio nazionale".

Plaude all'indicazione con grande evidenza della presenza di farine di insetti con grande evidenza la Coldiretti. "È importante per garantire la libertà di scelta della maggioranza degli italiani che vogliono evitarli ma anche per tutelare la salute di quanti sono sensibili ai rischi di reazioni allergiche che sono stati evidenziate dall'Autorità Alimentare Europea (Efsa)", affermano i coltivatori. Intanto il ministro Lollobridiga annuncia una prossima "discussione all'interno del consiglio dei ministri" sui cibi sintetici, "totalmente innaturali", su cui "l'Europa non ha normato", "quindi ci lascia liberi di decidere".