Martedì 13 Agosto 2024

Presunti maltrattamenti sulle Farfalle di Desio, chiesta l’archiviazione per Emanuela Maccarani e Olga Tishina

La Procura di Monza ha chiesto di archiviare le indagini per maltrattamenti nei confronti della direttrice tecnica e dell’assistente della squadra di ginnaste che ha appena conquistato il bronzo alle Olimpiadi di Parigi

Emanuela Maccarani durante un allenamento a porte aperte delle Farfalle a Desio (foto di repertorio)

Emanuela Maccarani durante un allenamento a porte aperte delle Farfalle a Desio (foto di repertorio)

All’indomani della fine delle Olimpiadi di Parigi, c’è una svolta nell’inchiesta giudiziaria sui presunti abusi nei confronti di alcune ex “Farfalle” di Desio, le ginnaste che fanno parte della scuola di ginnastica ritmica del comune brianzolo. Martedì 3 agosto la Procura di Monza ha chiesto l’archiviazione per Emanuela Maccarani e Olga Tishina, rispettivamente direttrice tecnica e assistente della squadra: erano indagate per maltrattamenti nei confronti delle ginnaste.

L’accusa ipotizzata era quella di avere adottato per diversi anni, a partire dal 2020 “metodi di allenamento non conformi ai doveri di correttezza e professionalità” attraverso pressioni psicologiche provocando disturbi, anche alimentari, alle ragazze. Toccherà ora al giudice per le indagini preliminari decidere se accogliere la richiesta della Procura oppure ordinare di proseguire nelle indagini.

Sulla vicenda si era già espressa la giustizia sportiva. Il tribunale federale aveva ammonito Maccarani per “eccesso di affetto” e assolto invece l’assistente Tishina. All’epoca, la sentenza fu accolta da aspre critiche da parte delle ex Farfalle, tra cui Anna Basta e Nina Corradini, che avevano denunciato i presunti abusi.