Lunedì 25 Novembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Coronavirus, le Faq sulla fase 2. Congiunti e spostamenti, tutte le risposte

Quando e perché si potrà uscire da casa? Il governo chiarisce i punti del decreto. Palazzo Chigi: "Amici esclusi da affetti stabili. Andare nelle seconde case non è una necessità"

Un uomo in bicicletta (Ansa)

Un uomo in bicicletta (Ansa)

Roma, 2 maggio 2020 - Da lunedì 4 maggio scatta la fase 2 dell'emergenza Coronavirus4 milioni e 400mila italiani torneranno al lavoro (ripartono la manifattura, le costruzioni, il commercio all'ingrosso legato ai settori in attività, che vanno da tessile e moda, ad automotive e fabbricazione di mobili). Tanti però i punti da chiarire sul dpcm e così il governo ha pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio una serie di Faq (Frequently Asked Questions), domande con relative risposte, per spiegare quando e perché si potrà uscire di casa. 

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Chi sono i congiunti

Dopo giorni di polemiche, il principale interrogativo è chi siano i congiunti. Con questo termine si intende "i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge)". 

La precisazione sugli amici

Gli amici non rientrano tra gli "stabili legami affettivi" che giustificano gli spostamenti dal 4 maggio: è l'ulteriore precisazione che giunge da fonti di Palazzo Chigi, interpellate dopo l'uscita delle Faq. 

Gli spostamenti

Sono dunque "consentiti gli spostamenti per incontrare esclusivamente i propri congiunti, che devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati per necessità - si legge in una delle Faq del governo -. È comunque fortemente raccomandato limitare al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio. In occasione di questi incontri devono essere rispettati: il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l'obbligo di usare le mascherine per la protezione delle vie respiratorie".

Accessi ai parchi (anche con bambini)

"L'accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è consentito, condizionato però al rigoroso rispetto del divieto di ogni forma di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di un metro". Consentito anche portare i figli minorenni ma "non possono essere utilizzate le aree attrezzate per il gioco dei bambini che, ai sensi del nuovo DPCM, restano chiuse", si legge in un altro punto in cui si chiarisce anche che "il sindaco può disporre la temporanea chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare altrimenti il rispetto di quanto previsto".

Accesso ai cimiteri

"E' consentito spostarsi nell'ambito della propria regione per far visita nei cimiteri ai defunti, sempre nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro e del divieto di assembramento", chiarisce ancora la Presidenza del Consiglio. "Come per i parchi, anche nei cimiteri deve sempre essere rispettato il divieto di assembramento e, ove non fosse possibile evitare tali assembramenti". Anche in questo caso il sindaco può disporne la temporanea chiusura. "Per le regole relative alle cerimonie funebri, anche all'interno dei cimiteri", resta il limite di 15 persone, l'obbligo di mascherina e l'indicazione di svolgerli prevalentemente all'aperto.

Attività sportiva e motoria

L'attività sportiva e motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. A partire dal 4 maggio l’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti. Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione.

Lavoro, per spostarsi basta il tesserino

"La giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità consentite. La giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro (tesserini o simili) idonea a dimostrare la condizione dichiarata".

Spostamenti tra regioni: i casi

"Il decreto prevede che sia in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, anche se comporta uno spostamento tra regioni diverse. Il Dpcm del 26 aprile 2020 - viene ancora specificato - consente lo spostamento fra Regioni diverse esclusivamente nei casi in cui ricorrano: comprovate esigenze lavorative o assoluta urgenza o motivi di salute. Pertanto, una volta che si sia fatto rientro presso il proprio domicilio/abitazione/residenza anche provenendo da un'altra Regione (come consentito a partire dal 4 maggio 2020), non saranno più consentiti spostamenti al di fuori dei confini della Regione in cui ci si trova, qualora non ricorra uno dei motivi legittimi di spostamento più sopra indicati". 

Le seconde case

Nelle Faq del governo non compare il divieto espresso di muoversi nell'ambito della stessa regione per raggiungere le seconde case. Tuttavia fonti del governo sottolineano che "iIl principio cardine dal 4 maggio resta che gli spostamenti si fanno per motivi di salute, lavoro o necessità. Lo spostamento alla seconda casa non è una necessità".

Negozi: pulizia due volte al giorno

Nei negozi e negli alimentari aperti c'è l'obbligo di mantenere "il distanziamento sociale e la pulizia e l'igiene ambientale almeno due volte al giorno e in funzione dell'orario di apertura. "E' inoltre obbligatorio far rispettare le misure anticontagio, come l'ingresso uno alla volta nei piccoli negozi e l'accesso regolamentato e scaglionato nelle strutture di più grandi dimensioni, l'uso di mascherine e guanti per i lavoratori e quello del gel per disinfettare le mani e dei guanti monouso per i clienti dei supermercati, da mettere a disposizione vicino alle casse e ai sistemi di pagamento, nonché, ove possibile, percorsi diversi per entrate e uscite".

Mascherine sui bus e mezzi pubblici

"Diventa obbligatorio -si legge ancora in un'altra Faq - l'uso della mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico (quali mezzi di trasporto pubblico ed esercizi commerciali)". 

Riaprono le concessionarie d'auto

Dal 4 maggio riaprono le concessionarie di autoveicoli potranno riaprire il 4 maggio. "È quindi consentito recarsi da un concessionario per acquistare un veicolo, fare un tagliando, effettuare cambio pneumatici e altre attività di manutenzione".

Sì alle lauree in presenza

Gli esami universitari e le lauree si potranno svolgere, dal 4 maggio, "in presenza a condizione che vi sia un'organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione", spiega ancora il governo. Se non è possibile assicurare "la presenza degli studenti, si potrà ricorrere alle modalità a distanza". Tirocini e attività di ricerca possono riprendere in presenza a condizione che gli spazi siano organizzati in modo da tenere le distanze.

Chi ha la febbre deve restare a casa

I soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C) devono rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante.

Tutte le Faq del governo sul dpcm

Coronavirus, come compilare l'autocertificazione dal 4 maggio

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