Domenica 12 Gennaio 2025
REDAZIONE CRONACA

Violenze in nome di Ramy Elgaml, la condanna della famiglia: “Onorate la sua memoria, ma in modo pacifico”

Il padre Yehia e gli altri parenti del diciannovenne morto dopo l'inseguimento in scooter: “Non strumentalizzate il suo caso, ricordatelo in maniera costruttiva”

Yehia Elgaml, padre di Ramy, il giovane morto a 19 anni in via Quaranta dopo un inseguimento in scooter

Yehia Elgaml, padre di Ramy, il giovane morto a 19 anni in via Quaranta dopo un inseguimento in scooter

Milano, 12 gennaio 2025 – Un richiamo alla responsabilità. Alla calma. E, in fin dei conti, anche al rispetto della memoria del loro caro scomparso. La famiglia di Ramy Elgaml, il ragazzo di 19 anni morto dopo un inseguimento dei carabinieri a Milano, censura le manifestazioni di violenza inscenate nel corso di cortei e presidi organizzati in tutta Italia per ricordare il giovane scomparso a fine novembre.

Il monito

I familiari, questo uno dei passaggi più importanti del messaggio, condannano “fermamente ogni forma di violenza e vandalismo che si è verificata nelle manifestazioni delle scorse ore” e chiedono che “la sua figura non venga strumentalizzata per fini che non hanno nulla a che fare con la nostra richiesta di verità e giustizia per cui abbiamo riposto massima fiducia nella magistratura e nelle forze dell'ordine”.

Nella dichiarazione rilasciata all'AGI tramite l'avvocato Barbara Indovina, i familiari del giovane, a cominciare dal padre Yehia Elgaml, prendono per l'ennesima volta le distanze da episodi di violenza legati al nome del figlio, con particolare riferimento a quanto avvenuto ieri durante il corteo di ieri a Roma: "Noi, la famiglia di Ramy Elgaml, desideriamo esprimere con chiarezza e fermezza la nostra posizione riguardo agli avvenimenti che hanno seguito la tragica morte del nostro caro Ramy. La perdita di Ramy è per noi un dolore immenso e insopportabile. Il nostro unico desiderio è che la giustizia segua il suo corso senza strumentalizzazioni”.

Scontri tra manifestanti e forze dell'ordine durante la manifestazione per Ramy Elgaml, nel quartiere di San Lorenzo a Roma
Scontri tra manifestanti e forze dell'ordine durante la manifestazione per Ramy Elgaml, nel quartiere di San Lorenzo a Roma

L’appello

Presa di distanza assoluta dai violenti, quindi. E non solo. Appello anche a ricordare il giovane morto dopo la caduta in via Quaranta in modo costruttivo. “Siamo profondamente turbati nell'apprendere che il nome di Ramy venga utilizzato come pretesto per atti di violenza. Condanniamo fermamente ogni forma di violenza e vandalismo che si è verificata nelle manifestazioni delle scorse ore. Crediamo che il ricordo di Ramy debba essere un simbolo di unità, non di divisione o distruzione”. 

Approfondisci:

Video inseguimento Ramy, il sindaco Sala: “Un brutto segnale”. E sul Capodanno: “Non sappiamo ancora nulla, mancano elementi”

Video inseguimento Ramy, il sindaco Sala: “Un brutto segnale”. E sul Capodanno: “Non sappiamo ancora nulla, mancano elementi”

Il nostro appello, chiosano gli Elgaml, “è rivolto a tutti coloro che scelgono di onorare la sua memoria: fatelo in modo pacifico e costruttivo, attraverso il dialogo e il rispetto reciproco”.  A Milano, nel corso delle manifestazioni organizzate ieri, non si è assistito a violenze o provocazioni. Diversamente, negli appuntamenti di Roma e Bologna, sono andati in scena scontri e atti di vandalismo.