Mercoledì 15 Gennaio 2025
REDAZIONE CRONACA

Falconiere Lazio licenziato dopo protesi peniena, il chirurgo: “Bernabè era sotto effetto di farmaci”

L’urologo-andrologo Gabriele Antonini si dissocia dalla pubblicazione delle immagini da parte del paziente e spiega: forse conseguenza della terapia antibiotica effettuata

Il chirurgo Gabriele Antonini

Il chirurgo Gabriele Antonini

Roma, 15 gennaio 2025 – Continua a far discutere il caso del falconiere della Lazio Juan Bernabè, licenziato in tronco dal presidente del club Claudio Lotito, dopo aver diffuso sui social le immagini dei risultati dell’intervento di protesi peniena a cui si era sottoposto. A prendere le distanze dal comportamento di Bernabè è lo stesso chirurgo che ha eseguito l’intervento, Gabriele Antonini, licenziato pure lui da Lotito. 

Tuttavia l’urologo-andrologo precisa in una nota che il comportamento di Bernabè potrebbe essere dovuto all’assunzione intensiva di antibiotici: "Pur dissociandomi con forza dalla pubblicazione, ritengo opportuno contestualizzare il comportamento del signor Bernabé. Durante i colloqui con il paziente, ho compreso che le immagini erano state originariamente registrate per scopi privati e, a causa di un errore involontario, pubblicate per pochi minuti su un suo profilo privato. Tale breve intervallo è stato sufficiente affinché il contenuto venisse scaricato e diffuso senza il controllo del paziente stesso. È importante ricordare che il signor Bernabé è stato sottoposto una terapia antibiotica intensiva per prevenire infezioni post-operatorie. Questi fattori, uniti agli effetti dell'anestesia somministrata poche ore prima 'dell'incidente', possono aver influenzato la sua lucidità e capacità di giudizio".

Nella nota l’urologo-andrologo precisa che "l'intervento chirurgico, consistente nell'impianto di una protesi peniena idraulica, è stato effettuato esclusivamente per finalità mediche, con l'obiettivo di migliorare la qualità della vita del paziente. Tale procedura – scrive Antonini – è rivolta a pazienti con patologie vascolari del pene o a coloro che, a seguito di un tumore alla prostata, si trovano a fronteggiare una condizione di impotenza. Da anni mi dedico con impegno a trattare queste situazioni, garantendo ai pazienti soluzioni sicure e personalizzate".

In merito poi alla diffusione delle immagini, Antonini  puntualizza: “In qualità di chirurgo di fama internazionale, non ho alcun bisogno di pubblicità mediatica né tantomeno di associare il mio nome a una società di calcio o ad altri contesti non pertinenti alla mia professione. Il mio unico obiettivo, come sempre, è quello di garantire il massimo livello di assistenza e cura ai miei pazienti, in linea con l'etica e la serietà che da anni caratterizzano il mio lavoro. Ogni altra interpretazione o speculazione su un mio coinvolgimento mediatico è priva di fondamento e non tiene conto della mia dedizione esclusiva alla medicina e al benessere delle persone che si affidano alle mie competenze. Comunque – conclude –  la cosa che maggiormente interessa è che il paziente sta benissimo ed il decorso post operatorio come da nostra abitudine e' davvero eccezionale".