Roma, 11 gennaio 2025 – Etilometri e alcoltest in farmacia introvabili come le mascherine nei giorni neri del Covid 19, con l’entrata in vigore del nuovo codice della strada ‘firmato’ dal ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, il 14 dicembre 2024.
“Sì, di fatto stiamo registrando una sorta si psicosi – conferma al telefono con Quotidiano.net Luca Pieri, presidente nazionale delle farmacie comunali Assofarm, 1.700 su 21mila -. In quattro giorni, a cavallo del Capodanno, in sedici punti vendita abbiamo ‘bruciato’ 400 alcoltest”. E ieri “è arrivata una scorta di duemila pezzi. Prima se ne vendevano davvero pochissimi. La richiesta è scattata con le nuove regole”.
Nuovo codice della strada e alcol
Sul nuovo codice della strada, come ha ripetuto ormai molte volte il ministro Salvini, sono fiorite molte fake news, che chiamano in causa alcol ma anche farmaci (argomento, questo, collegato alle novità in materia di uso di sostanze). Di certo la scarsa informazione non aiuta, e anzi alimenta i corto circuiti dell’informazione.
Difficile reperire alcoltest (e soprattutto etilometri)
"Abbiamo ormai preso atto che la richiesta sui dispositivi è su tutto il territorio nazionale e così ci siamo attivati per procurarci scorte – chiarisce Pieri -. Meno difficile reperire gli alcoltest, stick che in pochi secondi consentono di capire la concentrazione di alcol nel sangue”. E soprattutto di avere chiaro se i valori superano la soglia di legge, se cioè il tasso è superiore a 0,5 g/l. Oltre – come accadeva anche prima - cominciano i guai.
Etilometri e alcoltest: cosa sono e come funzionano
Etilometri e alcoltest da farmacia, chiarisce il presidente, sono due prodotti diversi. “Il primo è riutilizzabile e prevede che l’automobilista soffi nello strumento – ricorda Pieri -. L’alcoltest invece si usa una volta soltanto, è un test salivare, un piccolo stick che dopo 10-15 secondi si colora, e dà la ‘misura’ di quanto si è bevuto. Può costare tre euro. Ma anche questo è difficile da reperire proprio come le mascherine al tempo del Covid19”.
Nuovo codice della strada e valore sociale delle farmacie
Il presidente di Assofarm ci tiene però a sottolineare un messaggio: “Speriamo che tutto questo possa servire a diminuire l’uso dell’alcol alla guida e gli incidenti. Perché per noi il problema non è tanto legato alle sanzioni ma è prima di tutto una questione sociale. In farmacia non si vendono solo strumenti, si cerca anche di fare cultura della sicurezza stradale”.