Parma, 5 gennaio 2024 - Esplosioni al Trump Hotel di Las Vegas: “Momenti di estrema paura e di grande caos”. È una famiglia di Parma a raccontare l’incubo vissuto il 1° gennaio negli Usa, quando una Tesla è andata a fuoco all’interno dell’hotel, provocando due grosse esplosioni
e causando la morte dell'autista che si trovava a bordo.
Una notizia gravissima che in poche ore fatto il giro del mondo. E loro c’erano. Il signor Pier Francesco, la moglie e la figlia di un anno si trovavano all'interno dell'hotel per trascorrere una parte del loro viaggio natalizio oltreoceano quando hanno sentito un primo scoppio “così forte da sembrare un fuoco d'artificio”, ha raccontato l'uomo, seguito da un'altra esplosione a distanza di pochi secondi.
E così il loro viaggio negli Usa rimarrà per sempre nella memoria della coppia per i “momenti di estrema paura e di grande caos”. Ricordi terribili. ''La prima sensazione è stata quella di vivere un incubo, perché non capivamo cosa stesse succedendo”, spiega al telefono Pier Francesco.
Il racconto: “Vedevamo la gente scappare”
“Non abbiamo visto direttamente le esplosioni, ma abbiamo assistito a tutto il resto. C'era una nuvola di fumo che copriva l'area riservata ai pedoni, da cui vedevamo la gente scappare. Ho chiamato il 911, poco dopo sono arrivati i primi soccorritori. In parte siamo riusciti a tranquillizzarci quando abbiamo visto che c'erano la polizia e i vigili del fuoco, ma non le squadre speciali, sintomo che non ci fossero persone armate”.
“Anche i giornali e i siti hanno subito parlato di un incendio - continua - quindi siamo riusciti a calmarci. Nelle successive sei ore siamo rimasti chiusi in camera, eravamo terrorizzati. Ora mi accorgo che siamo stati davvero fortunati'', riconosce Pier Francesco, che conclude ringraziando il destino per averli protetti.