Nuoro, 8 novembre 2022 - Esplosione in una villetta nelle campagne della periferia di Tiana, nel Nuorese: quattro le persone coinvolte. I proprietari della casa, una coppia di anziani, sono stati estratti vivi e consegnati alle cure del 118, mentre la figlia e il genero sono rimasti sotto le macerie. Dopo sette ore di scavi, è stato recuperato il corpo della donna, ma il marito risulta ancora disperso. Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che l'esplosione sia stata dovuta ad una fuga di gas da un bombolone. Le operazioni di soccorso sono rese particolarmente difficili dalle precarie condizioni di sicurezza dopo il crollo. All'opera ci sono 70 pompieri giunti da tutti comandi provinciali della Sardegna con i colleghi del Nucleo cinofili di Sassari, Lanusei e Tempio, decine di uomini della Protezione civile e tanti volontari. Molti cittadini di Tiana scavano a mani nude.
Tra le quattro persone coinvolte c'è una coppia di anziani, proprietari della casa: Ducio Ibba, ex carabiniere di 90 anni, ed Eugenia Madeddu, 83 anni, insegnante in pensione. Secondo un primo bollettino medico, l'anziano presenta gravi ustioni in tutte le parti del corpo e, dopo l'arrivo in elicottero all'ospedale Brotzu di Cagliari, è stato trasferito con l'elisoccorso al centro grandi ustionati di Sassari. Gravi anche le condizioni della moglie, ricoverata all'ospedale San Francesco di Nuoro. Dopo sette ore di scavi, hanno ritrovato il corpo della figlia, Marilena Ibba, purtroppo privo di vita. Le ricerche continuano per Giuglielmo Zedda, suo marito, che risulta tuttora disperso.
🔴 #Nuoro, crollo abitazione: recuperato dai #vigilidelfuoco il corpo privo di vita di una donna. Continuano le operazioni di ricerca dell'ultimo possibile disperso [#8novembre 15:45] pic.twitter.com/X8FkgVizjr
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) November 8, 2022
Ancora da chiarire la dinamica dell'esplosione che ha provocato il crollo della villetta, ma una prima ipotesi, secondo il comandante dei vigili del fuoco, Antonio Giordano, si può già azzardare. "La casa è rimasta disabitata per 15 giorni per le ferie dei proprietari, rientrati ieri sera da una crociera, ed è possibile che ci sia stata a lungo una perdita di gas e che l'abitazione stamattina si sia saturata. È probabile - ricostruisce l'ingegnere Giordano - che l'accensione di un interruttore o della macchinetta per il caffè abbia fatto da innesco per l'esplosione, ma sono ipotesi che devono essere ancora verificate. Quel che è certo è che l'innesco è partito dai piani bassi e ha tirato giù l'intera palazzina, con i detriti scaraventati a centinaia di metri di distanza, in piena campagna. Noi non ci fermeremo un attimo - assicura Giordano a proprosito delle operazioni in corso - lavoriamo duramente con persone, sonde e mezzi di ogni tipo per cercare di salvare i due coniugi".